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Peracchini: “Il 1° aprile La Spezia compie 678 anni: auguri!”

Il sindaco ricorda come la nostra città fondi le radici nel Medioevo, ben prima dell'insediamento dell'Arsenale militare

Il sindaco Pierluigi Peracchini

La Spezia, 31 marzo 2021 - Sono passati 678 anni dal decreto del primo doge della Repubblica di Genova in cui si invitava la comunità di Spezia a separasi da quella di Carpena, per costituirsi in una Podesteria autonoma. Seppure l'atto ufficiale sia datato 23 gennaio di quello stesso anno, una data importante è quella del 1° aprile, che possiamo considerare come il compleanno della nostra città.

“Da quel primo passo – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini - ha inizio un processo storico e politico che si concluderà nel 1371 quando, riuniti nella Chiesa di Santa Maria, i rappresentanti della Comunità della Spezia e di Carpena giungono al compromesso di unificarsi sotto un unico Podestà, quello spezzino. Ci si lascia alle spalle il sistema feudale e si da il benvenuto a una società nuova”.

L’importanza di ricordare la storia della Spezia prima dell'insediamento dell'Arsenale militare nel XIX secolo è fondamentale. “Perché al di là dell’importanza dell’Arsenale, che ha cambiato il destino della nostra città quando fu costruito, dal punto di vista sociale ed economico, e dell’indiscussa bellezza dei palazzi liberty, non possiamo dimenticare che le nostre radici affondano già nel Medioevo, come ne è testimonianza la bellezza mozzafiato del Castello San Giorgio. Valorizzare la nostra storia è valorizzare la nostra identità. Per questo l’Amministrazione comunale ha voluto mettere in campo progetti che valorizzino una storia poco conosciuta e, soprattutto, trasformare luoghi abbandonati da sempre in zone verdi in cui riscoprire il fascino della Spezia del Seicento e dell’Ottocento. Con il progetto del recupero del Parco delle Clarisse, sarà infatti completamente riqualificata una delle ultime aree degradate del centro urbano grazie a un approfondito percorso storico e culturale. Nella stessa ottica va il progetto della valorizzazione delle Mura Ottocentesche con un percorso ad anello nel verde fra lo spazio urbano e le zone collinari per offrire alla cittadinanza e ai turisti percorsi inediti nel verde, picnic all’ombra delle mura e serate indimenticabili con l’illuminazione serale”.

“Nonostante il momento storico di grave difficoltà che stiamo vivendo con l’emergenza Covid-19, dobbiamo guardare al futuro con la stessa speranza di chi ci ha preceduto e ha costruito giorno dopo giorno, mattone dopo mattone, valorizzando ogni aspetto della nostra bellissima città che dobbiamo sempre guardare con occhi rigonfi di orgoglio”.