REDAZIONE LA SPEZIA

Col Terzo Valico Genova-Milano in meno di un’ora

L’ipotesi per il 2023. L’intervento di Marco Bucci al convegno sui collegamenti fra Liguria e Ticino

E’ il sogno di tutti i pendolari: viaggiare da Genova a Milano in meno di un’ora, a differenza dei circa 100 minuti necessari ora. Sogno che potrebbe materializzarsi nel giro di tre anni, da quanto emerso nel corso del convegno in streaming da Lugano "Un mare di Svizzera 3" sul ruolo del Ticino, i collegamenti con Genova e la Liguria. Ad affrontare iltema è stato il sindaco di Genova Marco Bucci nel corso del suo intervento in collegamento dalla Liguria. "Nel 2023 apriremo il Terzo Valico – ha detto il primo cittadino di Genova – con due gallerie che consentiranno l’alta velocità e Rfi sta già mettendo in cantiere le opere per il quadruplicamento della linea Pavia-Milano e quindi l’alta velocità fino a Milano, importantissimo per evitare di trovarci con tutto fatto ma senza l’ultimo pezzo. Abbiamo dimostrato credibilità con l’apertura del ponte San Giorgio, stiamo lavorando, vogliamo arrivare al traguardo". E si è parlato anche dei tempi, in primis il viaggio Genova-Milano sotto l’ora.

"Appena sarà inaugurato il Terzo Valico potremo garantire 57-58 minuti fra Genova e Milano, un grandissimo risultato perché oggi sono circa 100 minuti. E possiamo fare di più, perché quando dall’uscita del Terzo Valico sino a Milano avremo l’alta velocità, i tempi scenderanno a 45 minuti". Accanto all’infrastruttura fisica, ferroviaria, ci sarà anche il corridoio dei dati. "A luglio 2021 sbarcherà a Genova il cavo sottomarino (BlueMed, ndr) portante praticamente tutta l’informazione del Sud Europa, quasi 300 terabyte al secondo – ha aggiunto Bucci – che poi proseguirà verso Milano, verso la Svizzera e verso Francoforte e sarà l’asse portante dal Sud Europa esattamente come lo è il corridoio Reno-Alpi. E nel futuro sappiamo che le merci, le persone e la cultura andranno insieme ai dati. È un’azione pionieristica: in passato, negli ultimi trent’anni, il corridoio dei dati è sempre passato attraverso Marsiglia, il Sud della Francia. Oggi è saturo quindi si sta aprendo appunto quello nuovo attraverso Genova, un corridoio dati che si associa al movimento merci".