Cinque Terre sempre più green. Solo barche elettriche, via i motori

Nuovo disciplinare per l’area marina protetta, che dal 2025 diventerà zona di riserva speciale a impatto zero. La presidente del Parco, Donatella Bianchi: "Siamo fra le realtà più monitorate e innovative del Mediterraneo".

CINQUE TERRE (La Spezia)

Il Parco delle Cinque Terre sarà sempre più green. Nei giorni scorsi il ministero dell’Ambiente ha dato il via libera, infatti, al nuovo Disciplinare integrativo dell’area marina protetta, che era stato approvato in aprile dal direttivo dell’ente di Manarola e che prevede l’istituzione, a partire dal 2025, di una fascia costiera a impatto zero: in sostanza, una zona di riserva speciale, ritagliata nel già tutelato mare della Riviera spezzina, nella quale sarà consentita la navigazione delle sole imbarcazioni a propulsione elettrica. L’obiettivo è mitigare il più possibile l’inquinamento acustico prodotto dai natanti a motore sulla fauna ittica. La nuova misura – adottata a conclusione di un monitoraggio condotto tra il 2019 e il 2023 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in collaborazione con le università della Sorbona e di Perpignano – si è avvalsa di un complesso iter di confronto con le associazioni che tutelano le diverse categorie di operatori che vivono del delicato e mutevole equilibrio tra interessi economici ed esigenze di tutela ambientale: pescatori, imprese nautiche, ditte di noleggio.

Il disciplinare, che entrerà in vigore l’anno prossimo, sarà accompagnato, ovviamente, da investimenti sulla rete di ricarica delle marine e da incentivi per la riconversione delle unità da diporto. In particolare, è prevista la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra ente e operatori per l’adeguamento, nel corso del triennio successivo, dei motori delle unità agli standard di ecosostenibilità e mitigazione dell’inquinamento acustico. Saranno rilasciate autorizzazioni per attività di noleggio o locazione di unità da diporto a scorrimento della graduatoria approvata nel 2023, previa sottoscrizione del protocollo tecnico e conferma dei requisiti e delle caratteristiche delle unità utilizzate e inserite nella graduatoria 2023, con possibilità di nuove istanze nel caso in cui il numero massimo consentito non venga raggiunto. E potranno essere concesse, in numero contingentato, autorizzazioni a fronte di nuove richieste per l’attività di noleggio e locazione di unità da diporto, dotate di esclusiva propulsione elettrica o motorizzazione ibrida certificata. "L’area di speciale tutela sarà la soluzione alle esigenze di tutela del mare in un’area di particolare pregio naturalistico – spiega la presidente del Parco, Donatella Bianchi–. Siamo tra le Amp più monitorate e studiate del Mediterraneo, tra quelle più innovative, e al tempo stesso tra quelle dove si avverte la necessità di una gestione efficace. L’istituzione della prima Ztl marina in un Parco nazionale è la risposta a queste esigenze. Verranno garantite le attività e imprese determinate a raggiungere reali obiettivi di sostenibilità con il sostegno del Parco; mi auguro che anche i residenti, nel tempo, possano trasformare i motori delle loro imbarcazioni per navigare sempre più in elettrico".

Il Parco nazionale delle Cinque Terre, nel frattempo, si conferma meta privilegiata per i tanti turisti che in queste settimane affollano il litorale ligure. Stando ai dati forniti nel corso dell’ultima riunione del tavolo di monitoraggio sulle nuove tariffe del Cinque Terre Express, tra il 16 marzo e il 2 giugno, si è registrata una riduzione dell’8% dei biglietti rispetto allo stesso periodo del 2023 ma un incremento del 13,6% sul 2022, con un aumento complessivo delle presenze in tutto il territorio e una maggiore distribuzione dei flussi: + 16,9% a Monterosso, + 17,1 a Vernazza, + 10,2 alla Spezia, +8,5 a Levanto e -1,1 a Riomaggiore.

Roberta Della Maggesa