"Cinque Terre in Marcia su Genova: Proteste contro le Nuove Tariffe"

Ieri mattina, cittadini e operatori delle Cinque Terre hanno manifestato a Genova per protestare contro le nuove tariffe del Cinque Terre Express. Il Comune di Monterosso ha proposto alcune soluzioni. La replica dell'assessore Sartori: "Le Cinque Terre non sono un bancomat".

Comitati e associazioni delle Cinque Terre in marcia su Genova contro le nuove tariffazioni del Cinque Terre Express. Ieri mattina, tanti cittadini e operatori si sono presentati alle porte del Consiglio regionale con striscioni e cori per esprimere dissenso. Proteste che sono arrivate anche da Monterosso, con il Comune che ha inviato una lettera al presidente regionale Toti e all’assessore ai trasporti Sartori, con le proprie osservazioni e proposte , tra le quali il mantenimento dell’attuale regime tariffario per visitatori non residenti in Liguria – che siano persone singole, famiglie o comitive non organizzate da operatori turistici –, l’introduzione di un biglietto giornaliero di 30 euro per le comitive organizzate da operatori turistici "in considerazione del loro impatto sull’iper-turismo", l’assegnazione di un contributo annuo di 1 milione ai Comuni delle 5 Terre, la fornitura ai residenti delle Cinque Terre di una carta ferroviaria per viaggi gratuiti o a prezzo simbolico sulla tratta Levanto-La Spezia, e l’applicazione di uno sconto del 50% sugli abbonamenti. Immediata la replica dell’assessore ai trasporti, Augusto Sartori, per il quale "le Cinque Terre non sono un bancomat per la Regione. L’aumento delle tariffe non è stato deciso per un motivo economico ma per far si che il flusso turistico venga distribuito in maniera uniforme durante tutti i mesi dell’anno".