
Il Parco nazionale ha presentato uno studio preliminare per la gestione dei flussi turistici. Alcune misure potrebbero entrate in vigore già il prossimo anno
Cinque Terre (La Spezia), 12 novembre 2023 – Tornelli intelligenti per contingentare l’ingresso nelle stazioni, ma anche treni con capienza limitata ai posti a sedere, un sistema in grado di monitorare in tempo reale la congestione di sentieri e borghi, e la possibilità di modulare i costi delle carte per l’accesso a treni e sentieri in base alla stagione. Sono alcune delle idee emerse dallo studio commissionato dal Parco nazionale delle Cinque Terre per affrontare in maniera organica il problema dell’overtourism. Il sovraffollamento di sentieri e borghi è tornato prepotentemente d’attualità la scorsa estate, con gli enti che ora non vogliono farsi trovare impreparati in vista del prossimo anno. Lo studio sulla mobilità turistica, commissionato alla società Mic-Hub, è stato presentato venerdì nella riunione del Consiglio direttivo dell’ente di Manarola, e costituirà la base di confronto coi Comuni per la stesura di un piano di azioni condivise mirato a combattere il sovraffollamento.
Il piano prevede otto ipotesi progettuali mirate a gestire e distribuire i flussi di visitatori. Quelle più impattanti riguardano treni e stazioni, ovvero il principale vettore di collegamento sul quale ogni anno arrivano e si spostano nei borghi milioni di turisti. Se lo studio legato a una migliore distribuzione dei visitatori in attesa del treno sulle banchine della stazione – da attuare attraverso alcuni interventi, come l’allargamento della scala che porta alla stazione di Vernazza, così da aumentarne la capacità, o l’ampliamento delle aree coperte da pensiline nelle stazioni di Riomaggiore e Monterosso – pare di facile realizzazione, più complessi sono gli interventi legati al contingentamento degli ingressi nelle stazioni e sui treni. Un’ipotesi riguarda l’installazione nelle stazioni di tornelli intelligenti in grado di ’leggere’ il biglietto e consentire l’accesso all’area ferroviaria solo in determinati tempi, così da evitare il sovraffollamento nelle banchine, mentre per ciò che concerne i Cinque terre express, l’idea è di limitare il numero di viaggiatori sui convogli regionali alla capacità delle sedute dei vagoni.
Altra misura ipotizzata dallo studio preliminare è l’incremento dei costi delle Cinque Terre Cards e dei servizi di mobilità, modulando le tariffe a seconda del periodo di alta o bassa stagione, e dei giorni festivi. Altri temi centrali sono la gestione dei flussi veicolari – da affrontare con App specifiche e l’introduzione della prenotazione degli stalli – e soprattutto la gestione dei gruppi organizzati, ovvero di quei flussi ’prevedibili’. L’idea è di dotare il territorio di uno strumento unico per la prenotazione delle attività nel parco: una volta identificate tutte le ’componenti’ che possono essere soggette a prenotazione, il passo successivo dovrebbe essere quello di introdurre la prenotazione obbligatoria, mirata in prima istanza proprio ai gruppi organizzati. Infine è ipotizzato l’utilizzo del Maas, strumento tecnologico finanziato dal Pnrr che mette assieme le varie offerte di mobilità del territorio in un’unica piattaforma tecnologica, così da facilitare e migliorare gli spostamenti sul territorio.