Cestistica beffata: la Final eight non si fa più

La Lega Basket toglie alla società l’organizzazione della fase conclusiva di Coppa Italia al Palamariotti. "Una scelta inspiegabile"

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C’è già chi lo definisce senza mezzi termini uno ‘scippo’, uno sgarbo che danneggia non solo la società sportiva ma anche la città, impegnate già da settimane nell’organizzazione dell’evento. La Lega Basket Femminile ha revocato alla Cestistica Spezzina l’organizzazione delle Final Eight di Coppa Italia di A2, che si sarebbero dovute svolgere al PalaMariotti il primo week end di marzo. Una doccia gelata che per la società del presidente Andrea Armani si è materializzata il 1° febbraio, con una comunicazione firmata dal presidente della Lega Massimo Protani in cui viene annunciata la revoca, deliberata all’unanimità dal consiglio direttivo, dell’organizzazione dell’evento, assegnato poi alla Omeps Afora Givova Battipaglia. Una comunicazione arrivata appena venti giorni dopo la comunicazione con cui lo stesso presidente Protani, il 10 gennaio, aveva comunicato la decisione del consiglio direttivo di assegnare alla Cestistica l’organizzazione delle final eight: un appuntamento di prestigio per la società spezzina, ma anche una importante opportunità per la città, tanto che Regione Liguria e Comune si erano messi a disposizione della compagine di Armani per sostenere l’importante macchina organizzativa per un appuntamento che per tre giorni, dal 3 al 5 marzo, avrebbe portato in città oltre un migliaio di persone tra squadre, tifosi, istituzioni e sponsor.

Una decisione inspiegabile, ma la Cestistica ora vuole vederci chiaro: la società ieri ha pubblicato sui propri canali social le lettere con cui la Lega Basket ha dapprima assegnato e poi revocato l’organizzazione dell’evento, annunciando l’intenzione "una volta comprese le motivazioni a oggi ancora oscure, e appurati i fatti intercorsi tra la prima e la seconda assemblea di Lega, di agire congiuntamente alle altre parti lese per tutelare i rispettivi interessi nelle competenti sedi sportive e civili". Alessandro Pollio, general manager della Cestistica, non nasconde l’amarezza e annuncia battaglia: "Una decisione incomprensibile, da settimane stavamo lavorando all’organizzazione, trovando piena disponibilità del Comune e della Regione per quello che oltre ad essere un importante evento sportivo, poteva essere anche una vetrina per la nostra città – afferma –. Ancora oggi non sappiamo le motivazioni della revoca, abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti per ottenere i verbali del Consiglio direttivo, ma ci hanno detto che per consultare i documenti dobbiamo andare a Roma: assurdo, dato che ormai tutti i documenti, dalle iscrizioni alle comunicazioni ufficiali, sono gestite via e-mail. Di certo è una decisione senza precedenti, che ci danneggia". Un provvedimento, quello della Lega, che potrebbe spingere la Cestistica ad avviare un contenzioso per il riconoscimento dei danni materiali e di immagine.

Matteo Marcello