Cecilia, mezzo secolo in prima linea, si commuove "Guardare al futuro per vincere le sfide del tempo"

C’è scappata anche una lacrima alla conferenza stampa svoltasi nell’auditorium dell’Adsp. E’ scivolata sul volto di Cecilia Battistello, moglie di Thomas Eckelmann presidente di Lsct, presidente di Contship Italia Group che controlla la società terminalista e ancor prima assistente del "pioniere" Angelo Ravano, l’uomo che all’inizio degli anni Ottanta impresse lo svolta che portò lo scalo della Spezia ad aprire ai container. "Sono 50 anni che lavoro in questo campo e questo è un giorno importante, storico" ha detto con l’approccio amarcord, per poi lanciarsi in un’analisi e in un monito pungolati: "Doveva accadere prima. E’ passato troppo tempo. Se guardiamo troppo al passato non abbiamo futuro. Arriveranno dei mostri da 400 metri ma da essi passa lo sviluppo dell’economia globale per il quale il porto della Spezia è uno snodo chiave, con riflessi positivi diretti nell’economia della città".

E’ apparsa indispettita dalle rappresentazioni rivolte a fare tesoro culturale della memoria della marina del Canaletto. Poi ha teso la mano: "Dobbiamo considerarci famiglia, noi e la città, un insieme virtuoso".