MATTEO MARCELLO
Cronaca

Case popolari nel mirino. Emergenza occupazioni

Diciassette casi nel 2023, sette nell’ultimo mese: un fenomeno in forte ascesa. Oggi la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Case popolari nel mirino. Emergenza occupazioni
Case popolari nel mirino. Emergenza occupazioni

Hanno smurato la lastra d’acciaio installata da Arte per impedire l’accesso, hanno scassinato la serratura della porta e hanno preso possesso dell’alloggio, riuscendo anche ad ottenere l’attivazione delle utenze. Quanto accaduto nel quartiere Umbertino poco tempo fa, è la cifra di un fenomeno preoccupante che alla Spezia e provincia si sta diffondendo sempre di più, sintomo inequivocabile di una crisi abitativa senza precedenti, almeno nei numeri. Dall’inizio dell’anno sono state 17 le abitazioni di proprietà di Arte che sono state occupate da famiglie che non avevano titolo: un numero enorme, se confrontato coi dati degli ultimi anni, quando le occupazioni abusive si contavano sulle dita di una mano. Quindici degli alloggi occupati si trovano alla Spezia – il novanta per cento nel quadrante del quartiere Umbertino – mentre gli altri episodi si sono verificati a Santo Stefano Magra e a Sarzana. Nel mirino sono finite sia case popolari sfitte – in attesa dei lavori di riqualificazione in quanto carenti sotto diversi profili – ma anche alloggi dove quei lavori erano appena terminati. Arte ha provveduto a inoltrare specifica denuncia alla Procura del tribunale della Spezia per ogni occupazione abusiva, avviando contestualmente le procedure finalizzate allo sfratto coatto di chi ha occupato gli alloggi che l’azienda dovrebbe assegnare a inizioanno con l’avvento della nuova graduatoria. Non solo: per ogni episodio in cui all’occupazione è seguita l’attivazione delle utenze, l’Azienda regionale territoriale regionale per l’edilizia ha provveduto a inviare una diffida ai gestori dei servizi, tanto che in alcuni caso gli operatori di gas ed energia elettrica hanno provveduto a sospendere l’erogazione della fornitura.

Tuttavia a preoccupare è soprattutto il trend dell’ultimo mese, con ben sette alloggi popolari occupati, nonostante il ’piano anti abusivi’ avviato da Arte, che punta a blindare e rendere inaccessibili gli alloggi sfitti. Nelle scorse settimane l’amministratore unico di Arte Marco Tognetti aveva preso carta e penna per scrivere alla Prefettura. L’ente di governo, alla luce della situazione di allarme generata da tali episodi, e a fronte di un fenomeno in forte diffusione anche nella nostra provincia, ha convocato per oggi pomeriggio la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che vedrà coinvolte oltre alle forze dell’ordine anche la stessa Arte e il Comune della Spezia.