
Nel 2023, accompagnare i turisti a Riomaggiore e Manarola, in autobus o in traghetto, costerà di più. La giunta comunale guidata da Fabrizia Pecunia ha varato una rimodulazione delle tariffe legate alla sosta nei parcheggi a pagamento, alla fermata degli autobus turistici, e alle attività di imbarco e sbarco nei porticcioli di Riomaggiore e Manarola. Un valzer di aumenti dettato non solo dall’esigenza di adeguare tariffe rimaste inalterate per anni, ma anche per recuperare quei denari investiti negli ultimi anni per migliorare i servizi. I provvedimenti sono stati licenziati poco prima di Natale. L’aumento più consistente riguarda la tariffa a carico degli operatori nautici e delle compagnie di navigazione per esercitare attività marittime nelle due marine. Attraccare costerà di più: per entrambi i porticcioli, il Comune di Riomaggiore ha aumentato da 100 a 150 euro la tariffa per la singola operazione di imbarco e sbarco dei passeggeri, mentre il canone annuale per l’utilizzo del molo passa da 20mila a 30mila euro, in linea con gli adeguamenti già operati in passato da altri Comuni della riviera. Sul trasporto via mare, tuttavia, quella tariffaria potrebbe non essere l’unica novità: i flussi del trasporto via mare sono in deciso aumento, "e valuteremo quali iniziative intraprendere per il 2023 al fine di una migliore gestione degli spazi" spiega il sindaco Fabrizia Pecunia. Gli aumenti riguarderanno anche l’area attrezzata a pagamento di Acquarino destinata ai bus turistici: una zona che il Comune ha dedicato alla discesa e alla salita dei turisti in visita alle Cinque Terre, che negli ultimi anni è stata letteralmente presa d’assalto. Nel 2023, la tariffa per accedere all’area al fine di scaricare e poi caricare a fine giornata i turisti, passerà da 100 a 150 euro: una manovra dettata non solo dall’esigenza di recuperare gli investimenti operati negli ultimi anni proprio in quel parcheggio, ma anche per disincentivare l’assalto dei bus alla perla delle Cinque Terre.
"Quello degli autobus turistici è un tema molto sentito: siamo molto preoccupati per il 2023 – avverte il sindaco – e questo aumento vuole essere non solo un modo per coprire i costi degli investimenti fatti nell’area, ma anche un tentativo per disincentivare l’arrivo di bus e favorire l’utilizzo di mezzi di spostamento meno impattanti per il borgo". Diverso il discorso legato alla sosta degli autoveicoli, dove il Comune ha operato una rimodulazione delle tariffe, diminuendole nei periodi di bassa stagione e aumentandola nei mesi ‘caldi’ del turismo. Nelle aree di sosta per autovetture di Posella e Acquarino (dove era in vigore una tariffa oraria di 2,50 euro, tutto l’anno) si pagherà 3 euro all’ora dal 1° aprile al 31 ottobre (invariati gli abbonamenti), mentre si pagherà 1,50 euro l’ora dal 1° novembre al 31 marzo: in questo periodo saranno ridotte anche le tariffe degli abbonamenti.
Matteo Marcello