Boom di prenotazioni per le gite in barca, ma pochi approdi. Sos di Confcommercio

Operatori nautica a La Spezia denunciano la carenza di spazi per soddisfare la crescente domanda di escursioni in barca. Urgente risolvere il problema per garantire un servizio adeguato, inclusa l'accessibilità per i disabili.

Boom di prenotazioni per le gite in barca, ma pochi approdi. Sos di Confcommercio

Boom di prenotazioni per le gite in barca, ma pochi approdi. Sos di Confcommercio

Più richieste da parte della clientela, più imprese, pochi spazi. Questo, in sintesi, il grido d’allarme lanciato dagli operatori della nautica di Confcommercio che si occupano di traghettare in giro per il Golfo e le Cinque Terre i visitatori durante la stagione estiva e a fronte della potenziale crescita dei loro servizi, denunciano come la penuria di aree adeguate sia diventato un problema che necessita una risoluzione urgente, per consentire loro di "svolgere al meglio la propria attività".

L’associazione di categoria testimonia come la richiesta di escursioni e gite in barca sia in espansione: come fare a soddisfarle, ora che la stagione è alle porte? Prova a rispondere il titolare di ’Aphrodite Cinque Terre Boat Tours’ e referente di Confcommercio Giacomo Aguiari. "Con il crescente numero di imprese nel settore del turismo nautico, la preoccupazione per la carenza di aree adatte sia all’approdo dei clienti sia al rimessaggio con posto a terra per l’inverno e in mare per l’estate diventa sempre più pressante. Questa questione è già stata sollevata in passato, ma l’urgenza di trovare una soluzione è più evidente che mai", spiega, riferendosi in modo particolare alla possibilità di assicurare ai passeggeri le operazioni di sbarco e imbarco in sicurezza.

"Mancano le condizioni necessarie affinché le aziende possano svolgere al meglio il proprio lavoro" continua, guardando alla partecipazione di una fetta degli operatori che si occupano di noleggio e locazione barche alla prima edizione della Borsa del turismo esperienziale per il territorio dell’area vasta della Spezia, in programma il 4 e 5 aprile. "È evidente che l’obiettivo comune sia quello di offrire queste esperienze ai tour operator". Ma come risolvere il gap? Altro problema non trascurabile sono le condizioni critiche dell’accessibilità dei disabili, questione legata alla prima. "Non ci sono imbarchi adatti – continua Aguiari –, per questo motivo spesso io, così come altri operatori, facciamo il possibile per garantire loro, nonostante tutto, questo tipo di esperienza. Purtroppo, a volte è oggettivamente impossibile riuscire a farlo ed è davvero mortificante dover spiegare a queste persone che a causa della mancanza di una banale gru manovrabile con la mancina non sia possibile salire a bordo. Riteniamo pertanto sia essenziale garantire la possibilità di far imbarcare in tutta sicurezza anche i turisti disabili".