
La caccia al guasto nelle rete elettrica sotterranea da 15mila volts ha portato ad una prima localizzazione ed una constatazione visiva si fa avvertimento: i cavi sono segnati dal tempo. Così è in via don Minzoni, luogo di innesco del black out in mezzo centro storico. Non è del resto un caso che ad un guasto ne sia seguito un altro che, fino alle 20 di ieri, non sarebbe stato ancora individuato. Il condizionale è frutto di deduzione per le manciate comunicazioni di Enel a fronte della richiesta riferire, anche rispetto al tema dell’eventuale risarcimento danni alle attività commerciali messe ko martedì per 78 ore. Unica comunicazione: "La rialimentazione di tutta la clientela è avvenuta alle 19,30 di martedì tramite collocazione del cavo attrezzo, i cui lavori di posa hanno tenuto conto delle attività preparatorie del cantiere e della messa in sicurezza dello stesso, così come richiesto dai funzionari comunali. A seguire E-Distribuzione, la Società del Gruppo Enel che gestisce la rete a media e bassa tensione, ha iniziato la ricerca del primo guasto sulla linea con il laboratorio mobile. E’ stato individuato alle 21, un metro sotto l’asfalto". Poi lo scavo e la riparazione".