Battelli, taxi e noleggiatori Chi fatica a rialzare la testa

Un viaggio tra le difficoltà di settori che ruotano attorno alle navi e al turismo. Lo sfogo degli operatori al tavolo di Confartigianato con la deputata Paita

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I traffici portuali faticano a ritrovare la strada della ripresa, per non parlare delle crociere, quasi azzerate. Ma a ‘piangere"’ è un vastissimo indotto legato al porto, al turismo e non solo. Un quadro a tinte fosche che Confartigianato ha tratteggiato a tutto tondo raccontando le difficoltà di settori come la navigazione nel golfo, i taxi, i noleggiatori e altri comparti non strettamente connessi al mare. L’occasione l’ha offerta un ‘tavolo’ svoltosi in video conferenza con la presidente della IX commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera Raffaella Paita, che ha preso atto del quadro generale di gravissima sofferenza, raccogliendo le sollecitazioni e le proposte della categoria e auspicando di andare oltre il Dl Ristori con l’uso dei fondi stanziati per il Tpl per taxi e ncc, concordando sulla necessità di un sostegno al trasporto marittimo e l’avvio di un approfondimento sull’autotrasporto. "E’ nostro dovere – ha detto – sostenere le realtà produttive, rinviare le scadenze fiscali, fornendo strumenti per sopravvivere a questi difficili mesi".

Molte le categorie rappresentate al tavolo: Rudy Biassoli e Giacomo Bello del Consorzio 5 Terre Navigazione Golfo dei Poeti, Stefano Ciliento, presidente Confartigianato Trasporti, Ivano Cappelli, presidente regionale Ncc Confartigianato, Daniele Da Costa, presidente Confartigianato Taxi, Giacomo Rosa, in rappresentanza delle autoscuole, oltre a Nicola Carozza, responsabile categorie. Biassoli in particolare ha evidenziato come il settore dei trasporti marittimi ad oggi sia stato escluso da tutte le iniziative di sostegno, dai 600 euro ai Dl Ristori. Nonostante l’impegno estivo nei confronti dei turisti, dei residenti nei comuni costieri, i passeggeri trasportati sono diminuiti drasticamente mentre i costi gestionali sono rimasti gli stessi. Situazione simile per taxisti e noleggiatori che hanno pagato prezzi altissimi al crollo della domanda di mobilità. Le richieste? Un coinvolgimento degli enti locali a supporto del Tpl per implementare grazie ai fondi statali istituiti, l’offerta di mobilità. Il quadro dell’autotrasporto lo ha dipinto Stefano Cilento ("Quando l’Italia era ferma noi abbiamo garantito a tutti il trasporto e la consegna dei beni essenziali, ora temiamo il calo dei consumi"). La richiesta è anche l’apertura di punti ristoro per i camionisti, oltre che nei porti e negli interporti, lungo le strade statali principali. In questo contesto, la categoria ha proposto alla Commissione Trasporti l’approvazione di un Regolamento del trasporto containerizzato, definendo diritti e doveri. Giacomo Rosa ha invece parlato delle autoscuole e della formazione professionale degli autisti. L’incertezza e le difficoltà burocratiche hanno colpito anche questo settore dopo l’aumento dell’Iva al 22%. Ma come affrontare l’emergenza nel concreto? Nicola Carozza ha sollecitato un ripensamento sul tema dei ‘ristori’ e sulla rincorsa dei codici Ateco: "Servono indennizzi per tutti gli imprenditori, indipendentemente dalla loro appartenenza a settori e ambiti di mercato".

Franco Antola