Il bimbo morto per meningite riposerà a Porto Venere. Il tragico presagio

Proprio il giorno prima di morire, infatti, il bambino aveva fatto un giro a Porto Venere con i genitori e aveva chiesto di visitare quel piccolo camposanto

Ospedale (foto repertorio)

Ospedale (foto repertorio)

La Spezia, 20 gennaio 2018 - Cordoglio, paura e incredulità: così la città ha accolto la notizia della morte del bambino di 5 anni per meningite. E vicinanza alla giovane coppia di genitori che ieri ha avuto il coraggio di ‘esaudire’ le ultime volontà del figlio. Mamma e papà si sono recati a Porto Venere e hanno chiesto al sindaco che il loro bambino potesse essere sepolto nel cimitero monumentale del borgo.

Proprio il giorno prima di morire, infatti, il bambino aveva fatto un giro a Porto Venere con i genitori e aveva chiesto di visitare quel piccolo camposanto, un luogo di pace a picco sul mare. Una richiesta ‘insolita’ per un bimbo, ma che i genitori hanno colto come un desiderio da esaudire nell’ora più tragica.

I funerali si svolgeranno lunedì alle 14.30 nella chiesa di Cadimare, dove il bimbo abitava con i genitori. E dove era solito giocare con gli amichetti che dopodomani, insieme ai compagni d’asilo, si riuniranno per salutarlo. Amici e compagni di scuola, insieme ai familiari e a coloro che di recente hanno avuto un contatto diretto e continuato con il bimbo, sono stati sottoposti a profilassi antibiotica, avviata dall’Asl5 già nel pomeriggio di giovedì all’asilo di Marola.

Le procedure di somministrazione dei farmaci si sono concluse l’altra sera su 172 persone (35 adulti e 137 bambini), ossia i bimbi e il personale scolastico della scuola di Marola, persone che frequentano una piscina, i conviventi del piccolo e il personale medico di un ambulatorio odontoiatrico dove era stato il bambino nei giorni scorsi. I direttori delle strutture complesse dell’Asl5 Igiene e sanità pubblica, Francesco Maddalo, e Malattie infettive, Stefania Artioli, che hanno incontrato i genitori dei compagni del bambino alla scuola di Marola, riferiscono che tra i bambini sottoposti a profilassi, circa il 90% era comunque vaccinato per il meningococco C. Non il bambino deceduto.