Badante accusata di tentato omicidio. Ha provato a dare fuoco alla famiglia

La polacca aveva preso la benzina dal decespugliatore in giardino

Dopo l’allarme i carabinieri hanno raggiunto Codeglia a Riccò del Golfo (foto di repertorio)

Dopo l’allarme i carabinieri hanno raggiunto Codeglia a Riccò del Golfo (foto di repertorio)

Riccò del Golfo (La Spezia), 15 ottobre 2018 – Una famiglia numerosa, composta da una coppia di coniugi, due figlie (una minore e l’altra maggiorenne, ndr.) e una nonna. Tutti e cinque vivono sotto lo stesso tetto in località Codeglia, Riccò del Golfo. Sono proprio questi parenti amorevoli che, desiderosi di prendersi cura di Milena Fibbi – il membro più anziano del nucleo famigliare – si erano recentemente impegnati a cercare una badante da mettersi in casa per garantire alla nonna le cure e le attenzioni necessarie. Per farlo hanno staccato un numero di telefono dagli annunci affissi negli uffici dell’Asl5. Dopo la chiamata, però, la donna che aveva attaccato l’annuncio di lavoro, ha spiegato di essere già impegnata e ha consigliato alla famiglia una conoscente: Alicja Ewa Mocko, polacca, 51 anni.

I parenti di Fibbi decidono così di metterla in prova per una decina di giorni: fila tutto liscio. Poi, lunedì scorso, la polacca si presenta ubriaca sul posto di lavoro e maltratta l’anziana pensionata. Il rapporo di lavoro si interrompe. Aljcia, che viveva in una casa poco distante in comodato d’uso, però si ripresenta il giorno dopo chiedendo agli ex titolari di tenerla ancora fino a giovedì, giorno in cui sarebbe dovuta partire sopra a un pullman verso la Polonia, il suo Paese d’origine. Tutti acconsentono alla richiesta, ma specificano che non si deve più prendere cura di Milena. Giovedì però non arriva nessun mezzo di trasporto e Alicja, che aveva spiegato tutto un altro piano, non parte e chiede alla famiglia di essere pagata. I soldi arrivano, ma Alicja ne vuole di più. Non gli basta essere pagata per dieci giorni, vuole lo stipendio dell’intero mese. La risposta che riceve è negativa.

Probabilmente è stata quella causa che ha fatto scatenare l’istinto omicida alla badante polacca di mezza età che, intorno alle undici di sera di qualche giorno fa, è scena in giardino per procurarsi della benzina dal decespugliatore della famiglia con l’intento di dare fuoco all’abitazione e far bruciare tutto e tutti. Mentre distribuiva il liquido infiammabile intorno alla finestra dell’anziana, sulle scale e all’ingresso dell’abitazione, però, il figlio della pensionata, Giorgio Dal Cielo, è stato avvisato dalla moglie che, nel frattempo, si era resa conto del forte odore di benzina. È grazie a lui, l’eroe della famiglia, che la storia ha preso tutta un’altra piega. Dal Cielo dopo essere sceso al piano di sotto ha trovato la badante con la tanica in mano. A quel punto le ha strappato l’oggetto dalle mani, trovando anche l’accendino dentro alla borsa della polacca. A quel punto è scattato l’allarme, sono arrivati i carabinieri e la badante è stata arrestata con accusa di tentato omicidio. Questa mattina, davanti al Gip, ci sarà l’udienza di convalida.