La paura è stata tanta, fortunatamente la studentessa colpita dall’intonaco caduto alla scuola di via Romana se l’è cavata con ferite leggere. Ma l’episodio ha scatenato, come immaginabile, un vespaio di polemiche sullo stato di salute delle scuole. E a prendere posizione, oltre al mondo politico, sono state i presidi di 24 scuole preoccupati per la situazione di molto plessi. Nel mirino in particolare una manutenzione giudicata ’inadeguata’da parte degli enti proprietari degli edifici (quindi Comune e Provincia). E su questo aspetto, per le scuole di competenza comunale, interviene l’assessore ai lavori pubblici Pietro Antonio Cimino, partendo dall’esprimere vicinanza all’alunna colpita da alcuni calcinacci. "Nessuna segnalazione o avvisaglia – precisa cimino – era stata rappresentata sull’edificio di Via Romana. Il distacco della porzione di intonaco è avvenuta all’improvviso, senza che fossero state rilevate crepe o segni di infiltrazioni che avrebbero evidenziato uno stato di ammaloramento del soffitto crollato". I tecnici comunali intervenuti pochi minuti dopo l’accaduto hanno rilevato con prove di battitura del soffitto, "che nessuna altra parte del soffitto presentava segni di cedimento, neanche intorno alla parte che ha ceduto". Quanto al trasferimento degli studenti e delle studentesse della scuola “Fontana” in via Romana (argomento di interpellanze presentate dall’opposizione in consiglio comunale), "prima di autorizzarlo, sono state effettuate verifiche dello stato della struttura, che era stata utilizzata anche precedentemente in occasione dell’intervento di adeguamento sismico della scuola della Pianta. L’edificio è stato ispezionato per impianti e struttura senza rinvenire alcuna anomalia. La scuola è stata implementata dal punto di vista impiantistico".
E le manutenzioni? Cimino sottolinea come al momento del suo insedimento l’Amministrazione Peracchini abbia "ereditato un patrimonio scolastico in uno stato di totale abbandono. Da subito abbiamo avviato una serie di interventi negli ultimi 5 anni finalizzati all’adeguamento e miglioramento sismico presso gli edifici scolastici di proprietà comunale, tra i quali la scuola Pellico-Garibaldi e Palazzo degli Studi in Piazza Verdi; la scuola Alfieri-De Amicis in Via Napoli; la scuola Don Mori nel parco 2 Giugno; la scuola Dante Alighieri in Stradone Doria; la scuola elementare in via della Pianta; l’asilo nido Gianni Rodari in via Monfalcone; la scuola dell’infanzia in Via Di Monale; la scuola elementare Giosuè Carducci". Altri interventi sono in corso di avvio come "i lavori per l’abbattimento e la realizzazione della media Fontana e del polo dell’infanzia di via Sardegna. Abbiamo investito più di ogni altra amministrazione nelle scuole. Ci sono ancora edifici che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria in quanto quasi tutti i nostri plessi sono di epoche non recenti".