Forzano il postamat con l’esplosivo. Costretti alla fuga con gli spiccioli

L’assalto allo sportello di Ponzano Belaso: la gran parte del denaro è stata danneggiata dal botto. A un primo conteggio effettuato dal personale mancherebbero soltanto poche centinaia di euro

Il postamat assaltato

Il postamat assaltato

Santo Stefano Magra (La Spezia), 8 aprile 2024 – Un boato ha squassato la notte facendo tremare i muri dei palazzi. Appena passate le 3 del sabato la violenta esplosione ha fatto sobbalzare i residenti di via Di Vittorio a Ponzano Belaso, a pochi passi dall’ex ceramica Vaccari. In pochi istanti gli sguardi assonnati sono stati attratti dalla nuvola proveniente dall’ufficio postale, assaltato con la tecnica esplosiva del gas. Ma evidentemente la quantita inserita all’interno della fessura per il prelievo dei contanti non solo ha aperto come una scatoletta il Bancoposta ma ha anche danneggiato le mura della struttura e i vetri blindati. Bruciando anche gran parte delle banconote contenute nell’erogatore.

Il botto ha fatto scattare l’allarme rimbalzato ai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Sarzana che in quel momento si trovava a poca distanza da Ponzano e si sono immediatamente lanciati a sirene spiegate sul posto e il frastuono creato ha impedito al gruppo di completare l’opera. Dal primo conteggio, anche se gran parte del denaro è stato danneggiato dall’esplosione, mancherebbero soltanto qualche centinaio di euro ma non è escluso che nel vortice creato dalla deflagrazione le banconote possano essere state sommerse da fogli e pezzi della struttura.

I carabinieri dalla compagnia di Sarzana avvisati dalla centrale operativa della caserma si sono precipitati all’ufficio postale di via Di Vittorio che da anni è in funzione in una zona decisamente insolita: al piano terra di una schiera di appartamenti e nascosto alla vista da chi transita da via Cisa. Valutato il botto provocato e il suono delle sirene in arrivo i ladri, le immagini di sorveglianza chiariranno il numero dei componenti, hanno preferito lasciare il colpo e darsi alla fuga. I militari hanno soltanto visto una vettura sfrecciare nella direzione opposta e hanno provato a lanciarsi all’inseguimento. Nonostante l’abilità e l’esperienza del personale alla guida anche i malviventi hanno dimostrato di saperci fare al volante riuscendo a sparire a grande velocità alla vista dei militari sulla Variante a Sarzana.

Le immagini di sorveglianza dell’ufficio postale e anche quelle di attività commerciali puntate sulla strada potranno essere utili alle indagine dei carabinieri. Ieri mattina il personale dell’ufficio e il tecnico reperibile del Comune di Santo Stefano Magra hanno atteso l’arrivo della vigilanza per consegnare documenti e quel che restava del denaro per poi dichiarare inagibile l’ufficio, fortemente danneggiato dall’esplosione. Nell’estate di 15 anni fa nello stesso ufficio venne messa a segno una rapina da banditi vestiti da muratori che riuscirono a rubare oltre diecimila euro creando momenti di forte apprensione tra i clienti in attesa delle operazioni allo sportello.