MARCO MAGI
Cronaca

Anna Karenina di De Fusco

Sul palco del Civico l’adattamento del celebre romanzo. Cast d’eccezione

Galatea Ranzi e Debora Bernardi

Galatea Ranzi e Debora Bernardi

Come raccontare a teatro una delle storie più belle del mondo? "Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda in vari modi", spiega Luca De Fusco, regista di ‘Anna Karenina’ di Lev Tolstoi, di scena dopodomani, martedì, alle 20.45, al Teatro Civico, nell’ambito della Stagione di Prosa. "Insomma, per narrarla, innanzitutto, abbiamo scelto un cast rilevante che parte da una delle migliori attrici italiane, Galatea Ranzi, per il ruolo di Anna, ma anche da un insieme di interpreti di grande livello, che vanno da Paolo Serra nel ruolo di Karenin, a Giacinto Palmarini per quello di Vronskji, a Stefano Santospago che veste i panni di Oblonskij, Francesco Biscione, Debora Bernardi, Irene Tetto, Giovanna Mangiù e la giovane Mersila Sokoli".

De Fusco porta sul palcoscenico uno dei romanzi più importanti della storia della letteratura, con l’obiettivo di analizzare l’animo inquieto di Anna Karenina e le sue relazioni con i personaggi che la circondano. "Insieme al drammaturgo Gianni Garrera – prosegue De Fusco – abbiamo deciso di non nascondere l’origine letteraria del testo, ma anzi di valorizzarla. Al di là dei dialoghi, le parti più strettamente narrative o i commenti di Tolstoj sono interpretati dagli stessi attori. I pensieri dei personaggi sono invece detti dai personaggi stessi, seguendo la lezione di Ronconi del Pasticciaccio e configurando degli ‘a parte’, tipici del linguaggio teatrale, come lo stesso coro". Il taglio registico mette a fuoco le vicende e i meccanismi attorno alla protagonista, concentrando l’attenzione sulle tre coppie del racconto, intese come metafore di tre destini diversi. "A queste tecniche puramente teatrali ho aggiunto un montaggio veloce, cinematografico, composto di molte brevi scene e contrassegnato dalla grammatica visivo-musicale, ormai consueta nelle mie regie, di Marta Crisolini Malatesta, Gigi Saccomandi e Ran Bagno. Le coreografie sono di Alessandra Panzavolta. "Come nel romanzo, tutto inizia e termina con un treno, emblema dell’opera. Naturalmente sta a noi l’arduo compito di tradurre in immagini, suoni e parole uno dei libri che più spesso si trova sul comodino di ognuno di noi". Info e biglietti (anche sulla piattaforma online Vivaticket) al botteghino aperto domani e martedì (anche allo 0187 727521) o all’email [email protected].

Marco Magi