Ampliamento del Ravano. Via ai lavori nel 2024. C’è la firma Authority-Lsct

Siglato l’atto di sottomissione che permette al gruppo Contship di bandire la maxi gara. Contemporaneamente sarà liberata Calata Paita e potrà partire l’operazione waterfront.

Ampliamento del Ravano. Via ai lavori nel 2024. C’è la firma Authority-Lsct

Ampliamento del Ravano. Via ai lavori nel 2024. C’è la firma Authority-Lsct

Verranno avviati nel 2024 i lavori di ampliamento del terminal Ravano alla Spezia, grazie all’atto di sottomissione siglato oggi da Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e La Spezia Container Terminal. L’atto è stato firmato dal presidente dell’authority Mario Sommariva e dall’ad di Lsct Matthieu Gasselin e permetterà al gruppo Contship di bandire la gara che porterà all’ampliamento del terminal nella zona della Marina del Canaletto. Contemporaneamente Lsct libererà Calata Paita, consentendo l’avvio del progetto di realizzazione del nuovo waterfront della Spezia e della nuova stazione crocieristica.

L’investimento di Lsct sul Ravano è di 232 milioni di euro che in due anni dovrebbe portare alla realizzazione di un nuovo terminal in grado di accogliere navi sempre più grandi. La superficie interessata dai lavori è di oltre 84mila metri quadrati. Un’opera fondamentale, è stato sottolineato, "per la ripresa dei traffici container alla Spezia che già nel mese di novembre hanno dato segnali positivi dopo il primo semestre 2023 in cui era stata registrata una importante contrazione: l’incremento di novembre è del 23,1% su base annua, con una crescita complessiva del 16,6%". La firma dell’atto di sottomissione è "un altro passaggio essenziale nel percorso di realizzazione delle opere previste dal piano regolatore portuale che, attraverso una mole consistente di investimenti pubblici e privati, che sfiora i 700 milioni di euro, consentirà di ridisegnare lo sviluppo produttivo, urbanistico e turistico della città di Spezia – ha commentato Sommariva –. L’investimento di Lsct sul nuovo terminal Ravano non solo è un impegno previsto dalla concessione demaniale, ma rappresenta una straordinaria innovazione nel patrimonio infrastrutturale al servizio dell’economia del Paese". Per Gasselin "viene plasmato il futuro del porto della Spezia. Oggi (ieri per chi legge, ndr.) compiamo un passo cruciale verso la creazione di un terminal sempre più interconnesso, integrato ed efficiente. L’investimento significativo del nostro gruppo avrà un impatto considerevole sulle prospettive di sviluppo del porto, con benefici economici e sociali che si estenderanno alla città e all’intero territorio".