All’uscita da scuola il bus non c’è: "Lunghe attese per tornare a casa"

Il sindaco di Riccò scrive al presidente della Provincia "Calibrare gli orari delle corse alle esigenze degli studenti"

Gli orari del trasporto pubblico non collimano con le esigenze degli studenti, e in Val di Vara montano venti di protesta dei genitori e ‘inviti’ dei sindaci a rimodulare gli orari degli autobus. A una settimana dalla prima campanella che ha riportato gli alunni spezzini nelle scuole, non mancano i mal di pancia per le problematiche legate al trasporto. Al centro delle polemiche, sollevate da molti genitori e condivise anche dai sindaci di alcuni territori della vallata, le discordanze tra gli orari di uscita degli alunni dalle scuole del capoluogo, e quelli delle corse che dalla Spezia riportano i giovani nelle località della Val di Vara. La scelta di diversi istituti di scuola superiore di ‘spalmare’ la didattica solo su cinque giorni, dal lunedì al venerdì, con orario prolungato fino alle 14. Disposizioni, quelle degli istituti scolastici, che però mal si conciliano con l’orario programmato da Atc per far fronte anche al trasporto scolastico, con gli alunni costretti ad attendere per decine di minuti il primo bus utile per ritornare a casa. Un esempio: gli alunni residenti in Val di Vara che frequentano il Liceo scientifico Pacinotti sono costretti ad attendere fino alle 14.25 un autobus che li riporti a casa. I più fortunati, ovvero quelli che abitano nelle località della bassa vallata più vicine al capoluogo, come Riccò del Golfo e Beverino, riescono ad arrivare a casa attorno alle 15. Per gli altri, residenti in media e alta Val di Vara, il ritorno nella propria abitazione non avviene prima delle 15.30. Un problema non da poco per gli alunni e per le stesse famiglie, tanto che qualcuna non ha esitato a bussare alle porte del proprio Comune per esternare la propria disapprovazione. Con i sindaci che paiono non essere rimasti indifferenti alle criticità espresse dai propri concittadini.

Infatti, a Riccò del Golfo il sindaco Loris Figoli ha preso carta e penna per scrivere una lettera al presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, invitandolo a farsi carico del problema e a far si che le esigenze degli studenti della vallata siano prese in carico dall’azienda del trasporto pubblico locale. La richiesta all’ente di via Veneto è infatti quella di adeguare l’attuale offerta di Atc, calibrando gli orari delle corse pomeridiane dal capoluogo verso le località della vallata sulle esigenze degli studenti valligiani.

mat.mar.