I tour a Lerici si fanno in taxi. A promuovere questo tipo di escurismo è la stessa amministrazione comunale lericina che ha stipulato una convenzione con il Servizio taxi locale con tariffe agevolate. In pratica i turisti potranno essere trasportati in collina per poi cimentarsi in escursioni adatte a tutti i tipi di camminatori. Si tratta del progetto "Taxi Tour Lerici Coast", strumento di promozione della rete sentieristica e dei borghi collinari, attraverso spostamenti più comodi e sicuri.
In una stagione turistica delicata, nella quale si rileva una maggiore predilezione per esperienze turistiche individuali e attività all’aria aperta, il Comune di Lerici in collaborazione con i tassisti lericini propone un servizio capace di andare incontro alle nuove esigenze del pubblico. Ma l’operato dell’amministrazione è andato oltre e infatti saranno suggeriti agli utenti itinerari per percorrere brevi passeggiate nel verde o escursioni più lunghe, che permettono di scendere autonomamente dalla collina fino al mare, dando la possibilità di raggiungere le destinazioni scelte in taxi, in piena libertà e sicurezza. Insomma per tutti i tipi di escursionisti. Gli itinerari proposti, rivolti a camminatori meno esperti e studiati per essere svolti in autonomia, costituiscono anche un ottimo spunto per programmare itinerari più lunghi: innumerevoli le combinazioni possibili, tutte suggestive.
Fra le escursioni proposte: un originale percorso da Canarbino alla Rocchetta di Lerici, che unisce l’Alta Via del Golfo alla rete sentieristica del Parco Regionale di Montemarcello-MagraVara, toccando località suggestive come Monti di San Lorenzo. Si suggeriranno anche le affascinanti mulattiere che da Tellaro raggiungono i borghi abbandonati di Portesone e Barbazzano, che permettono di salire fino alla Serra, ma anche i semplici tratti panoramici che uniscono San Terenzo a Falconara, con splendidi scorci sul Golfo di Lerici e della Spezia.
Non mancheranno, inoltre, le proposte di transfer nelle località più gettonate dei dintorni, come Portovenere, Sarzana e le cave di marmo di Carrara. "Si tratta di proposte – spiega l’assessore Luisa Nardone – che arricchiscono l’accoglienza e l’offerta turistica locale, andando incontro alla sempre crescente domanda di servizi connessi alla fruizione di esperienze sportive outdoor".
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