Alessandro Haber legge il Prometeo di Tinti

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Soffre perché ha troppo amato gli uomini. Soffre al posto degli uomini. È stato insensato, ha impedito a Zeus di annientarli infondendo loro cieche speranze", sottolinea Gabriele Tinti. E stasera alle 21,30 alla Marina di San Terenzo, in piazza Brusacà, l’attore Alessandro Haber leggerà alcune poesie di Tinti che traggono ispirazione dal Prometeo di Shelley e dal suo mito. Haber sarà la sua voce, la cui lotta è la nostra drammatica lotta, impari e senza speranza, contro le forze misteriose e oscure della natura. Il titano è presentato – seguendo l’iconografia della tradizione e la scrittura di Shelley - come crocifisso sulla roccia ("Ohimè! Dolore, Dolore, per sempre! Nessun cambiamento o pausa, nessuna speranza! Pure sopporto", Percy Bysshe Shelley, ‘Prometheus Unbound’). La lettura si inserisce nelle celebrazioni del bicentenario Shelleyano con un reading ispirato ad una delle maggiori opere del poeta inglese, il ‘Prometeo slegato’, volutamente il 18 luglio, data del ritrovamento del corpo del poeta Promosso dal premio “LericiPea Golfo dei Poeti“, in collaborazione con il Comune di Lerici e il contributo della Fondazione Cultura e Arte (Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale). Si svolgerà simbolicamente alla Marina di San Terenzo, in prossimità di Villa Magni, nel luogo da dove Shelley partì con la sua goletta ‘Ariel’. L’evento rientra nella serie di letture dal vivo volute da Gabriele Tinti e recitate di fronte alla statuaria classica e alla pittura rinascimentale. Negli ultimi anni il progetto ha visto coinvolti alcuni importanti attori e alcuni dei maggiori musei al mondo come il Metropolitan di New York, il J. Paul Getty Museum, il Lacma di Los Angeles, il British Museum di Londra, la gipsoteca di Monaco, il parco archeologico del Colosseo, il museo nazionale romano di Roma, i musei Capitolini, il museo dell’Ara Pacis, e molti altri ancora.

Marco Magi