Agricoltura, il caro bollette mette in crisi le aziende

Da un’analisi svolta da Coldiretti il 13% delle attività è a rischio di chiusura "Un altro 34%, con i costi alle stelle, lavora in condizione di reddito negativo"

Migration

Il ‘caro bollette’ e l’aumento dei prezzi pesano sulle spalle di famiglie e imprese. Da un’analisi della Confederazione nazionale Coldiretti, sulla base dei dati Enea relativi ai rincari in bolletta, emerge che la produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre l’11% dei consumi energetici industriali totali, circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti all’anno. "L’esplosione del costo del gas – viene sottolineato da Coldiretti – ha un impatto devastante sulla filiera del cibo. Si somma infatti alla siccità e al maltempo che hanno devastato i raccolti e sono già state stimate perdite pari a 6 miliardi di euro: il 10% della produzione totale". Un mix micidiale, che costerà alle famiglie italiane quasi 9 miliardi di euro soltanto per la spesa alimentare, a causa dell’effetto dell’inflazione, che colpisce soprattutto le categorie più deboli. La verdura quest’anno costerà complessivamente 1,97 miliardi in più, il pane, la pasta e il riso, avranno un aumento di 1,65 miliardi. A seguire nella classifica dei rincari si trovano carne e salumi, per i quali si stima una spesa superiore di 1,54 miliardi rispetto al 2021. "Se i prezzi per le famiglie corrono – spiegano Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, e Guido Rivarossa, delegato confederale – l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare, a partire dalle campagne, dove il 13% delle aziende agricole è in una situazione tanto critica da portare alla cessazione dell’attività e il 34%, secondo il Crea, a causa dei rincari si trova comunque costretto a lavorare in una condizione di reddito negativo." In agricoltura si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi, seguiti da un +129% per il gasolio, inoltre aumentano anche le spese per gli imballaggi. Nonostante la filiera abbia investito in economia circolare, nuove tecniche e ottimizzazione energetica, l’alzarsi dei costi mette in forte difficoltà il settore. Coldiretti mette in evidenza la necessità di lavorare per trovare accordi tra imprese agricole e industriali con obiettivi qualitativi, quantitativi e prezzi equi, che non scendano mai sotto i costi di produzione, come dovrebbe essere garantito dalla nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e speculazioni.