La paura è passata, non le ferite rimediate dall’aggressione subita l’altra sera da un 50 straniero, "mai visto prima" racconta Nicolas Denili 33 anni, sarzanese, ferito al braccio da un colpo di martello. Il suo aggressore dopo due notti in carcere è stato messo agli arresti domiciliari (e braccialetto elettronico) con l’accusa derubricata dall’iniziale tentato omicidio in lesioni aggravate. Tutta da chiarire la causa di tanta violenza anche perchè come racconta Denili, fra i due non c’è stata alcuna lite nè si conoscevano. "Ero nel parcheggio di fronte all’area verde di Nave intorno alle 18.30, stavo parlando con un amico. Sono nato e cresciuto in questa zona dove conservo ancora tante amicizie". Nulla quindi che facesse presagire quando sarebbe accaduto di lì a poco. "A un certo punto – prosegue il racconto – abbiamo visto arrivare questo signore in evidente stato di ubriachezza". Si è avvicinato "e senza dire una parola mi ha tirato contro una tenaglia, finita vicino ai miei piedi. Un istante dopo ha preso un martello brandendolo contro il mio amico" che è riuscito a scansarsi mentre Denili, appoggiato alla sua auto, non ha fatto in tempo a scansare il colpo. "Era diretto verso il viso, istintivamente mi sono spinto in avanti verso di lui per parare il colpo, alzando il braccio destro a protezione della testa". Dalla martellata Denili ha subito una ferita al braccio giudicata guaribile dai sanitari del pronto soccorso dove è stato medicato, dopo la chiamata di soccorso partita da due ragazzi testimoni oculari di tutta la scena.
"Dopo avermi dato quella martellata quell’uomo ha provato a inseguirci", finendo però il suo show fra le braccia degli agenti del commissariato di Sarzana che lo hanno bloccato e arrestato. Ancora verificare la provenienza di tenaglia e martello usati nell’aggressione. Il 50enne straniero sarà ora chiamato a rispondere del suo comportamento al di fuori delle regole. "Nei prossimi giorni presenterò denuncia attraverso un avvocato – conclude Denili – quanto accaduto non va affatto bene. E penso che a pochi metri da noi c’era un parco con dei bambini".
Claudio Masseglia