REDAZIONE LA SPEZIA

"Affitti, la cedolare secca è raddoppiata"

A Sarzana per l’anno 2020 non si applicherà più l’aliquota ridotta del 10 per cento ma quella ’tradizionale’ del 21 per cento.

In questi giorni si è verificata una situazione di incertezza riguardo ai canoni concordati di locazione per la città di Sarzana, a seguito di informazioni scorrette che danno per certo di poter stipulare contratti con la cedolare secca al 10%. Molte persone si sono rivolte all’associazione della proprietà immobiliare Confabitare, il cui presidente Alberto Scaletti spiega: "Il comune di Sarzana godeva del regime fiscale agevolato della cedolare secca al 10% fino al 31 dicembre 2019" ma con la modifica introdotta dal decreto Mille proroghe 2020 i Comuni con più di 10mila abitanti che non abbiano condizioni particolari (ad esempio siano ad alta tensione abitativa) ne sono esclusi. Sarzana ha circa 22mila abitanti e non godrà più della cedolare secca ridotta. "Tutti i contratti a canone concordato stipulati nel comune di Sarzana, in qualsiasi data – spiega Scaletti –, pagheranno il 21% di cedolare secca per il 2020 e non il 10%". Il presidente raccomanda di fare molta attenzione ai calcoli, perché "gli effetti fiscali si vedranno nel 2021. Infatti quest’anno si verserà il 95 per cento dell’imposta di cedolare secca per l’anno 2019 (che era al 10 per cento), mentre l’anno prossimo si dovrà versare la cedolare secca del 2020 al 21 per cento". Un esempio pratico: per l’anno 2019 a un canone annuo di 6.000 euro con cedolare secca al 10 per cento corrisponderanno 600 euro da versare. Per l’anno 2020 a un canone annuo di 6.000 euro si applicherà una cedolare secca pari al 21 per cento, ossia saranno da versare 1.260 euro.

L’allarme lanciato da Confabitare arriva a seguito di alcune segnalazioni di proprietari di case ai quali sarebbe arrivata l’erronea informazione che nell’anno 2020 continueranno a pagare il 10 per cento invece del 21. Confabitare è tra le associazioni delle proprietà immobiliari firmatarie dell’accordo territoriale per gli affitti a canone concordatodepositato. Per gli inquilini hanno firmato: Assocasa, Sai, Sicet, Sunia, Uniat mentre, per la proprietà edilizia Confabitare, Ap. E., Appc, Confappi e Upi.

Viliana Trombetta