Addio alla media ’Fontana’. La nuova scuola fra 2 anni

Abbattuto lo storico plesso di via del Canaletto, ricostruzione con 5 milioni "Sarà un edificio ecosostenibile a impatto zero: ne beneficerà tutto il quartiere".

Addio alla media ’Fontana’. La nuova scuola fra 2 anni

Addio alla media ’Fontana’. La nuova scuola fra 2 anni

Due anni da adesso. Il conto alla rovescia, anche se di biennio si parla, può iniziare per la conclusione dei lavori della storica scuola media ’Mario Fontana’, di via del Canaletto 165. Un intervento di demolizione e ricostruzione ex novo dal costo complessivo di circa 5milioni di euro (con fondi del Pnrr) per ridare un volto nuovo alla scuola secondaria di primo grado intitolata al generale spezzino della Resistenza. Un edificio di nuova concezione perché "ecosostenibile – spiega Stefano Tonelli, ingegnere civile che segue il progetto - e che ha impatto zero per quanto riguarda le emissioni di CO2 e un risparmio energetico che va oltre il 20% cento, del cui moderno aspetto beneficerà anche il quartiere intero. "Si chiama regime uno dei principi Dnsh – continua Tonelli – e corrisponde al livello massimo che la tecnologia attuale ci mette a disposizione per l’edificio di nuova concezione. Ci saranno impianti fotovoltaici esterni e, all’interno, ovviamente aule e molti laboratori, una biblioteca, gli uffici e perfino un piccolo auditorio. Nel complesso la struttura sarà sempre a tre piani. Il progetto è nato lontano perché siamo partiti circa due anni fa con un progetto di fattibilità che ci ha consentito di fare un bilancio tra costi e benefici e che ci ha portato a decidere per la demolizione dell’edificio esistente.

Abbiamo quindi partecipato al bando Pnrr che ci è stato assegnato, con il progetto abbiamo partecipato a un concorso di progettazione a livello nazionale che ha bandito lo stesso Ministero Dell’Istruzione e ha portato al disegno di questo edificio che è a carico di un Rtp (raggruppamento temporaneo di professionisti) che fa capo all’architetto Gatti di Treviso". Intervento che si affianca ad altri lavori di messa in sicurezza operati dall’amministrazione: "E’ un impegno – dice l’assessore ai lavori pubblici, Pietro Antonio Cimino - che l’amministrazione vuole onorare per migliorare la città partendo dalle esigenze dei nostri ragazzi che frequentavano alcuni edifici che dovevano essere messi in sicurezza. Da piazza Verdi a Stradone d’Oria, sono state diverse le scuole riqualificate". "Il finanziamento – chiarisce il sindaco Pierluigi Peracchini – è Pnrr poi chiaramente qualcosa, tra aumento dei costi e imprevisti, dovremo integrare: è un grande sacrificio però è un atto dovuto e se pensiamo al resto degli interventi che riguardano questa zona, questo quartiere diventerà uno dei quartieri più belli e più serviti della città. Sono legato a questa scuola in cui ho passato tre anni della mia vita, sono contento di poter dare la possibilità a nuove generazioni di vivere in un nuovo ambiente sicuro".

Alma Martina Poggi