
Accademia e Dante Alighieri Gemellaggio tra associazioni
L’avvio di un gemellaggio nel segno della cultura e della promozione del territorio, attraverso iniziative comuni e lo scambio di pubblicazioni. E’ stato un po’ questo il senso dell’incontro presso il ristorante La Perla del Fortino di corso Nazionale, dove dirigenti e soci dell’Accademia italiana della cucina hanno incontrato il presidente della società Dante Alighieri della Spezia Carlo Raggi. L’occasione della conviviale Aic, presieduta dalla delegata Marinella Curre Caporuscio e organizzata da Gabriella Giammartino in veste di simposiarca, ha offerto l’occasione per l’avvio di una più proficua sinergia attraverso attività condivise in funzione del comune obiettivo della promozione culturale. Il primo atto è stata la donazione di una serie di volumi pubblicati dall’Accademia - le tradizioni culinarie, testi monotematici, itinerari di cultura gastronomica, eccetera - che, come ha spiegato Marinella Curre, sono il frutto dell’importante attività editoriale di Aic, impegnata anche sul fronte della valorizzazione della cucina italiana all’estero. Tema al centro anche delle celebrazioni nazionali per il 70° anniversario di fondazione dell’Accademia. I volumi andranno ad arricchire la biblioteca della Società Dante Alighieri che, come ha ricordato il presidente, conta già quattromila volumi ordinati e schedati. "Il nostro obiettivo – ha spiegato Raggi – è ora quello di renderla pienamente fruibile al pubblico anche con la collaborazione di altre istituzioni a cominciare dal Comune". La serata alla Perla del Fortino, tappa spezzina del viaggio alla scoperta di eccellenze gastronomiche e ristoratori del territorio (particolarmente apprezzata la proposta a base di pesce e molluschi dello chef e patron del locale Ermir Gini) è stata occasione anche per l’illustrazione delle prossime iniziative dell’Aic. In questo contesto è stato premiato l’avvocato Francesco Paolo Barbanente, uno dei "veterani" della delegazione spezzina – fondata 63 anni fa –, festeggiato per i suoi 40 anni di iscrizione con la consegna di uno dei più prestigiosi riconoscimenti dell’Accademia destinato ai soci più "fedeli". Barbanente (tra l’altro discendente della famiglia di ostricoltori Albano che portò nel golfo da Taranto la coltivazione su larga scala dei mitili), ha ricevuto il grazie per il contributo di crescita dell’Aic spezzina da parte della delegata che gli ha consegnato un prezioso distintivo con brillante.
Franco Antola