A tavola ecco il piatto senza confini Torna “ristoranti contro la fame“

Per Silvia Cardelli, chef dell’Osteria della Corte è questo il secondo appuntamento con l’iniziativa "Se i nostri clienti sceglieranno una determinata pietanza, una quota del ricavato andrà al progetto"

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"Noi tutti i giorni scegliamo cosa mangiare. Ci sono persone che, invece, sono costrette a scegliere se mangiare". Sa bene la differenza che corre fra soddisfare il palato dei suoi clienti e tendere la mano a chi ha difficoltà a mettere qualcosa nel piatto, Silvia Cardelli, chef dell’osteria della Corte e del locale satellite Accanto in via Napoli alla Spezia. Ai gesti di generosità non è nuova e anche in occasione di queste feste, rilancia con la sua squadra – unici nella provincia della Spezia – l’iniziativa "Ristoranti contro la fame". "Aderiamo per il secondo anno consecutivo – spiega – ed il funzionamento è semplice: se i nostri clienti sceglieranno determinati piatti, una parte del ricavato già stabilita sarà devoluta a questo progetto. Ad esempio, chi ordinerà il cappun magro (uno dei cavalli di battaglia del ristorante, ndr) garantirà una somma di due euro, chi chiederà una semplice bottiglia d’acqua, cinquanta centesimi: rinunciamo a parte del guadagno per assicurare pasti a chi non può permetterseli". Lo slogan scelto da Azione contro la fame, sede italiana del network "Acf international" che ha lanciato l’iniziativa con cui si vuole "garantire cibo e costruire l’autonomia di chi è in difficoltà, in Italia e nel mondo", parla da sé: "non lasciamolo vuoto" è la scritta che campeggia sopra la fotografia di un piatto intonso, riprodotta sulla cartolina che viene distribuita a chi sceglie il suo ristorante. "Questa campagna vuole dare una risposta concreta all’emergenza alimentare – continua la Cardelli– che imperversa sia in Italia che nel mondo: per ogni pasto, la donazione ammonta a circa dieci euro e lo scorso anno abbiamo devoluto circa 1.250 euro". Dall’Italia all’India, passando per il Sahel c’è ancora tempo per aderire, gustando le meraviglie che escono dalla sua creatività culinaria, premiata con due cappelli sulla guida dell’Espresso ed una menzione nella guida Michelin. Proprio quest’ultimo network è stato il mezzo con cui l’Osteria della Corte è venuta a conoscenza di "Ristoranti contro la fame". "L’iniziativa è stata illustrata in occasione della presentazione della guida e ho avuto modo di approfondirla con Luigi Franchi, un giornalista specializzato con cui ho un rapporto di fiducia: da qui, la decisione di fare la nostra". Con un auspicio per il 2023. "Oltre a sensibilizzare i nostri clienti, a cui spieghiamo, con l’ausilio del materiale promozionale dedicato, questa campagna, spero di farlo anche con i colleghi: l’emergenza alimentare è una piaga e sarebbe bellissimo che tutti insieme combattessimo la fame". Chiara Tenca