A Spezia maglia nera per il Covid Sul lavoro i contagi segnano +13,5%

Il dato emerso dall’ultimo report Inail. Le categorie professionali più colpite sono infermieri, oss e medici

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Tocca alla provincia Spezzina la maglia nera sui contagi da Covid in ambiente di lavoro. Il dato è uscito dall’ultimo report, il trentunesimo per l’esattezza, della Consulenza statistico attuariale dell’Inail pubblicato ieri insieme alle schede regionali aggiornate. Ebbene nel 2022 la nostra provincia ha segnato un più 13,5%. Seguono a ruota Imperia (+ 8%), Latina (+7,3%), Brescia (+7,1%), Genova (+6,4%), Salerno (+5,8%), Caserta (+5,7%), Venezia(+5,6) e così via. Dall’analisi si evidenzia che la maggioranza dei contagi è concentrato nel Nord-Ovest con in testa la Lombardia con il 23,5%. Poi tocca al Nord-Est con il 21,5% dove il Veneto registra un 10,7%. Nel centro Italia la percentuale è del 16,6 con in testa il Lazio a 8,4%, nel Sud si raggiunge il 14,9% con la Campania al 7,6%. Nelle isole la Sicilia è al 6,2%. Le province più colpite da inizio pandemia sono in ordine decrescente Milano (9,5%), Torino (6,7%), Roma (6,6%), Napoli (4,6%), Genova (3,2).

Un altro dato che si evince dal report dell’Inail è che rispetto alle altre città, la provincia di Genova è quella con il maggior numero di infezioni da Covid-19 di origine professionale, sempre prendendo come riferimento il 2022. seguita da Torino, Brescia, Milano, Roma, Napoli, Venezia, Salerno, Vicenza, Monza e Brianza, Treviso, Imperia e Latina. L’analisi per professione dell’infortunato conferma la prevalenza dei contagi sul lavoro tra il personale dell’ambito sanitario: circa i tre quarti del totale delle denunce dove il primo posto se lo aggiudicano, appunto, tra tutte le categorie dei tecnici della salute, con il 37,9% dei casi ( tre casi su quattro donne) gli infermieri con l’82,3% dei contagi. A ruota seguono gli operatori socio-sanitari con il 16% (l’80,7% sono donne), i medici con il 9,4% (oltre la metà donne, più di un terzo internisti e generici), gli operatori socio asistenziali con il 5,4% (l’85,4% donne) e il personale non qualificato nei servizi sanitari, ossia gli ausiliari circa l’80% ma anche portantini e barellieri con il 4,4% di cui il 72,8% sono donne. Altro dato: dall’inizio della pandemia alla data del 31 dicembre scorso, i contagi da Covid denunciati all’Inail sono stati 315.055 (+3,2% rispetto almonitoraggio di fine ottobre). Il 2022, con 117.154 infezioni di origini professionale pesa al momento per il 37,2 per cento del totale.