Oscar Wilde finisce nel tribunale... del Teatro Civico per 'Atti Osceni'

Lo spettacolo del Teatro dell'Elfo alla Spezia martedì 4 e mercoledì 5 febbraio. La regia di Bruni e Frongia

Una scena dello spettacolo

Una scena dello spettacolo

La Spezia, 4 febbraio 2020 - Nell’ambito della Stagione di Prosa 2019/2020, martedì 4 e mercoledì 5 febbraio, sempre alle 20.45,il Teatro dell’Elfo di Milano porterà in scena al Teatro Civico 'Atti osceni. I tre processi di Oscar Wilde', di Moisés Kaufman, con la traduzione di Lucio De Capitani e la regia Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, che hanno curato anche scene e costumi.

Atti osceni racconta i tre processi che coinvolsero Oscar Wilde nel 1895, ricostruiti dal drammaturgo americano Kaufman in un bellissimo testo, che riesce ad aprire squarci commoventi e poetici nel serrato dibattito giudiziario.

Al centro della rappresentazione c’è un’aula di tribunale, ma la scrittura di Kaufmann riesce a travalicare i confini di un’appassionante ricostruzione storica e giudiziaria per trasformarsi in un rito teatrale in cui si parla di arte, di libertà, di teatro, di sesso, di passione e in cui si aprono squarci poetici e incursioni commoventi nell’opera dell’autore. Così il processo a Oscar Wilde diventa il processo a qualunque artista proclami con forza l’assoluta anarchia della creazione. “La vicenda dolorosa del prigioniero di Reading – affermano i registi - è ancora oggi sciaguratamente attuale in una società che sembra a volte arretrare per trincerarsi nella paura contro ogni 'diversità', e in cui la voce forte e chiara dell’arte ha più che mai il compito di dissipare questa paura”.

Lo spettacolo racconta il dramma dello scrittore messo alla gogna dal conformismo della società vittoriana, che in precedenza lo aveva osannato. Il primo processo fu quello intentato dallo stesso Wilde per diffamazione contro il marchese di Queensberry, padre del suo giovane amico Lord Alfred Douglas, che lo accusava di atteggiarsi a 'sodomita'. Ma al processo le parti si ribaltarono: un abile avvocato mise alla berlina l’arte e la personalità di Wilde. Alla fine la denuncia contro Queensbury fu ritirata, ma Wilde fu sottoposto ad altri due processi per sodomia, che si conclusero con la condanna a due anni di carcere e lavori forzati.

Nove interpreti compongono il cast, provenienti da diverse esperienze teatrali: Giovanni Franzoni (nei panni di Oscar Wilde), Ciro Masella, Nicola Stravalaci, Giuseppe Lanino, Riccardo Buffonini, Giusto Cucchiarini, Edoardo Chiabolotti, Ludovico D’Agostino, Filippo Quezel. Biglietti anche on line su Vivaticket.it. Info: 0187 727521.

Marco Magi