REDAZIONE GROSSETO

Ciclismo, Nucera vince la tredicesima edizione del Trittico d'Oro Tommasini

Fabio Cini si impone nell'ultima tappa staccando tutti in salita

Nucera premiato col buttero d'argento

Grosseto, 29 marzo 2019 - Fabio Cini si prende la rivincita e dopo la piazza d’onore a Buriano conquista la terza e ultima tappa del 13esimo trittico d'oro Cicli Tommasini. Stavolta il portacolori del team Cicli Copparo fa il vuoto sulla Scala Santa, resiste ai tentativi di ritorno del gruppo e giunge solitario al traguardo del Bozzone.

Con lui fa festa anche Giovanni Domenico Nucera, vincitore a Buriano, che si deve accontentare della nona posizione, sufficiente comunque per centrare il primo posto assoluto nel Trittico, che vale il prestigioso buttero d’argento. “Sicuramente potevo fare meglio, anche perché il percorso mi piaceva – afferma Nucera – diciamo che alla fine ho controllato gli avversari e ho pensato alla classifica assoluta”.

Soddisfatto, ovviamente, Fabio Cini: “Non sono riuscito a vincere in salita e ce l’ho fatta in pianura – racconta – stavo bene e ho cercato di fare la differenza sulla Scala Santa, poi ho dato tutto e sono riuscito ad arrivare in fondo”. Dario Bellini, Olimpia Cycling Team, e Riccardo Cicognola, Team Alpini Beltrami Tsa, con lui sul podio. Nei dieci anche Davide Martinelli del Sanetti Sport, Simone Zugarini della Ciclistica Senese, Maurizio Innocenti del Team Frangini, beffato da Nucera nella classifica assoluta, Roberto Benedetti del Team Stefan, Vincenzo Rigirozzo del Gs Ontraino, Giovanni Nucera della Procycling Promotech, Federico Del Guasta del Team Stefan. Bellini (Es), Cini (M1), Cicognola (M2), Zugarini (M3), Benedetti (M4), Rigirozzo (M5), Innocenti (M6), Giuseppe Claudio Nacci, La Belle Equipe (M7), Massimo Lari, Cicli Puccinelli (M8), i vincitori di categoria. Al via, nonostante il forte vento, 70 corridori. Lungo il percorso, reso particolarmente duro dal vento, non sono mancati i tentativi di fuga, ma all’inizio della Scala Santa il gruppo dei migliori si è presentato compatto. Paura anche per una brutta caduta, fortunatamente senza gravi conseguenze.