Grosseto, torna la Fiera del Madonnino: quattro giorni nel cuore dell’agricoltura toscana

Tanti eventi dal 25 al 28 aprile, tra cui la vetrina zootecnica dedicata alle biodiversità e la fattoria didattica. Ecco il programma

 Fiera del Madonnino

Fiera del Madonnino

Grosseto, 19 aprile 2024 – Giunge alla 44esima edizione la Fiera del Madonnino, la principale manifestazione agricola della Toscana che promuove l’agricoltura tra tradizione e futuro, all’insegna della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. L’appuntamento è dal 25 al 28 aprile in Località Madonnino, nella frazione di Braccagni. La Fiera del Madonnino è oggi la più importante manifestazione espositiva dei macchinari agricoli in Toscana, organizza al suo interno manifestazioni zootecniche a livello nazionale e ospita una grande area dedicata al vivaismo e giardinaggio. La Fiera del Madonnino ed il Game Fair Italia, organizzati congiuntamente, rappresentano il più grande evento outdoor del territorio nazionale, 250mila metriquadri di agricoltura, ruralità, attività che si praticano all’aria aperta. Le due manifestazioni insieme riassumono al meglio la mission di Grossetofiere, nata per promuovere i settori trainanti dell’economia locale e creare indotto e ritorni indiretti su tutta la provincia, non dimenticando che le due fiere vanno ad alimentare direttamente il mercato interno utilizzando per lo più fornitori locali per la loro organizzazione. Il Centro Fiere con le due manifestazioni catalizzerà miglia di visitatori provenienti da tutte le regioni, come testimoniato dalle vendite online dei biglietti ingresso. L’ultima edizione della fiera del Madonnino, congiuntamente alla 31esima edizione del Game Fair Italia, ha fatto registrare numeri significativi in termini di visitatori sintomo di un legame indissolubile con il territorio sviluppatosi in oltre quarant’anni di attività che ha reso la manifestazione tra le più importanti anche a livello nazionale. In totale gli ingressi sono stati 41mila. I visitatori provenivano da 17 regioni d’Italia.

Nell’ambito delle attività collaterali legate alle due fiere, grande importanza rivestono le manifestazioni zootecniche organizzate grazie alla collaborazione con Aia e Arat che per questa edizione occuperanno due ampi spazi, la vetrina zootecnica dedicata alle biodiversità e la fattoria didattica. In Toscana la grande biodiversità di razze animali alcune delle quali a rischio estinzione, rappresenta un patrimonio storico culturale di grande importanza che richiede specifiche azioni di tutela. Le razze animali che hanno bassa consistenza numerica, ma portatrici di caratteri specifici territoriali, sono state progressivamente abbandonate dagli allevatori, per la loro bassa produttività. Tutta rivolta ai più giovani sarà invece la fattoria didattica ricca di curiosi e simpatici animali da cortile con i loro cuccioli e pulcini, per arrivare ai grandi bovini che caratterizzano il paesaggio maremmano, occuperà la gran parte dell’area verde. Sotto la guida attenta del personale della fiera sarà possibile avvicinarli e accarezzarli per scoprire o ritrovare sensazioni ormai perdute nel tempo. Grazie al lavoro dell’Associazione Regionale Allevatori Toscana, tutti gli animali presenti sono iscritti al libro genealogico, a dimostrazione dell’importanza che riveste questa iniziativa nell’ambito della fiera. La Fattoria didattica rappresenta il luogo più frequentato e apprezzato dai visitatori e viene realizzata nell’area verde del Centro Fiere, lo spazio interamente green dedicato alla sosta e allo svago, dove sarà realizzata anche un’area dedicata all’editoria per bambini. 

L’area verde del Centro Fiere è un vero e proprio elemento di arredo che rende ancora più piacevole la frequentazione da parte dei numerosi visitatori delle manifestazioni , soprattutto per coloro che con la prole al seguito necessitano di una pausa ristoratrice, lasciando i propri figli liberi di svagarsi in una sicura e piacevole superficie prativa. L’area oggetto del progetto è in posizione adiacente al ring eventi, dove per l’occasione si svolgeranno tutti gli spettacoli altamente attrattivi del Game Fair.

La vetrina espositiva degli animali vedrà comunque anche la presenza di razze più diffuse e conosciute come Limousine e Chianina per i bovini da carne o Cinta senese per i suini, senza dimenticare gli ovi-caprini e gli equini. Non mancherà uno spazio dedicato ai bambini con l’allestimento della Fattoria didattica, alla cui realizzazione Arat di laboratori come quello dedicato alla caseificazione, alla mungitura sulla vacca da latte, laboratorio di smielatura, degustazione miele, didattica sull’arnia, ma anche con iniziative molto particolari come, per i più piccini, il “battesimo della sella”. Nell’organizzare la sua partecipazione alla Fiera del Madonnino, Arat non ha dimenticato l’importanza della formazione ed informazione degli allevatori con momenti di incontro assieme agli allevatori nei vari settori e nelle varie tematiche. 

Macchine e Macchinari per l’agricoltura. Occupano lo spazio centrale e principale della manifestazione per il 57% della superficie espositiva scoperta, in questa area sono rappresentati tutti i più importanti marchi di questo settore con i propri concessionari di zona. Zootecnica. In uno spazio di 7.000 mq, vengono organizzate rassegne zootecniche a livello nazionale e la fattoria didattica Grossetofiere con la consulenza di AIA e Arat , organizza manifestazione zootecniche di livello nazionale. Con cadenza biennale viene realizzata la prestigiosa Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Chianina iscritti al Libro genealogico, per la 42° edizione della Fiera del Madonnino l’attenzione sarà rivolta alle razze animali autoctone allevate in Toscana in via di estinzione.

 Agroalimentare. Dal produttore al consumatore finale, tutte le principali filiere produttive della Toscana saranno presentate in un’apposito padiglione, dove saranno organizzate degustazioni guidate e Cooking show. Vivaismo con corsi tecnici e pratici. Un grande spazio espositivo sarà dedicato al settore del vivaismo e giardinaggio viste le splendide fioriture tipiche della stagione primaverile che coloreranno un angolo di Fiera.Saranno previsti laboratori dedicati con prove pratiche e iniziative ad opera di accreditati professionisti del settore. 

Esposizione di macchine agricole usate. La manifestazione rivolta alla vendita delle macchine e macchinari per l’agricoltura rigorosamente usati, occuperà uno spazio all’interno della Fiera, rispondendo a due diverse esigenze: quella dei rivenditori, per far conoscere il proprio parco macchine usate e cercare di svuotare i propri piazzali e degli agricoltori per sostituire i macchinari obsoleti o usurati a prezzi convenienti. Il 25 aprile si terrà l’evento ‘il Biodistretto della Maremma Toscana’. L’appuntamento è per le 15:30 presso la Sala Conferenze della Palazzina Direzionale, dove verrà presentato l’Accordo Quadro tra il Distretto Biologico della Maremma Toscana, il Dipartimento Biotecnologie chimica e farmacia dell’Università di Siena e la Fondazione Polo Universitario Grossetano. Questa collaborazione mira a promuovere l’eccellenza agricola attraverso percorsi innovativi che valorizzano l’origine, l’autenticità e la sicurezza nella filiera agroalimentare.

L’evento rappresenta una bella opportunità per addentrarsi nelle nuove frontiere dell’agricoltura sostenibile, e per scoprire come la ricerca e l’innovazione possano rafforzare e valorizzare la nostra preziosa eredità agricola. Venerdì 26 aprile si terrà la giornata studio dedicata a “Meccanizzazione delle aziende agricole, precision farming e agricoltura 5.0”. Sabato 27 aprile alle ore 14 si terrà invece il seminario “Coltivazione del tartufo: innovazione sostenibile e realtà in agricoltura” con interventi di Enrico Rabazzi, Luca Giustarini, Marco Mancini, Mirko di Alessandro, Sergio Mustica, Laura Giannetti e Valentino Berni. (Per partecipare all’iniziativa è necessario iscriversi a questo link: https://form.jotform.com/240934629265362). Maurizio Costanzo