Dubbiosi: "Paese sporco e Tari più salata"

Il Pd di Monte Argentario critica il Comune per la gestione dei rifiuti e l'aumento delle tariffe Tari. La raccolta differenziata è ferma al 29%, mentre i costi aumentano. L'amministrazione è accusata di scaricabarile, con l'assessore all'ambiente chiamato a risolvere la situazione.

Dubbiosi: "Paese sporco e Tari più salata"

Dubbiosi: "Paese sporco e Tari più salata"

"Il paese è sporco". Il Pd di Monte Argentario interviene a gamba tesa contro il Comune, puntando il dito su nettezza urbana, raccolta differenza e costi della Tari. "La differenziata non funziona – dice il circolo guidato dal segretario Guido Dubbiosi –, i cassonetti sono più pieni che mai. Infatti, nel nostro comune la raccolta differenziata dei rifiuti è ferma al 29%, contro la media del 65% degli altri comuni toscani, che diventa superiore all’80% in alcuni comuni ancora più virtuosi: di chi è la colpa per questi numeri così imbarazzanti? Non certo dell’amministrazione – ironizza Dubbiosi –. La sempreverde colpa è dei turisti che vengono d’estate, dei cittadini che non sanno fare la raccolta differenziata, dell’azienda che non ascolta la giunta e della Regione Toscana che ha una legge sbagliata secondo i nostri politici locali. Ma tranquilli, ci penserà l’assessore all’ambiente a risolvere l’annosa questione. Per lui è semplice: basterà far vincere la destra che pare voglia cambiare la legge esistente, ma non si sa come. A pensare male vorremmo dire che tutto questo sia parte di una propaganda ad hoc. Se poi qualcosa non dovesse funzionare nell’ingegnoso scaricabarile di cui la giunta Cerulli è campione in carica, si possono sempre incolpare i cinghiali o i mufloni. Comuni più o meno prossimi al nostro hanno annunciato notevoli ribassi delle tariffe Tari, mentre lo scorso 22 aprile il consiglio comunale di Monte Argentario ha approvato il nuovo Piano economico e finanziario, che prevede l’ennesimo aumento delle tariffe a danno delle tasche dei nostri concittadini. Ricordiamoci sempre che peggiore è la gestione dei rifiuti, più i cittadini pagheranno di tasca propria".