Domani nel Museo di storia Naturale Riccardo Cucchi, giornalista ed ex radiocronista sportivo, presenta il suo libro "Un altro calcio". L’appuntamento è alle 18 e con l’autore dialogherà Francesco La Luna, giornalista sportivo. L’autore nel libro propone suggestioni personali condite con lo stile di Cucchi, che molti italiani conoscono e apprezzano. "Il calcio – commenta Cucchi – è immerso nella vita, ne è parte stessa, è una delle tante attività umane. Immaginarlo isolato dal contesto sociale, politico ed economico è pura illusione. Il calcio è una sorta di carta assorbente che si impregna di tutto ciò di cui è impregnata a sua volta la società. Ma ha un obbligo etico imprescindibile: deve promuovere valori. Non può rinunciarvi senza pagare il prezzo di smarrire la sua stessa identità".
Del calcio spesso si racconta il lato peggiore: tifoserie violente, cori razzisti, scontri dentro e fuori dagli stadi, bilanci truccati, penalizzazioni. Eppure, ci sarebbe tanto altro, se solo ci si concentrasse sui valori e si facesse a meno dell’insaziabile fame di profitto che sta macinando diritti e speranze. Basterebbe ricordare com’era calciare un pallone da bambine o bambini. Cominciare da lì e riappropriarsi di quella dimensione popolare che sfruttava l’occasione sportiva per parlare della società, alla società. Ripartire dal rito del gioco e dalle persone che vi prendono parte, in campo e in tribuna, per guadagnarne in solidarietà, rispetto, amicizia, vicinanza. Cucchi in primo luogo è un appassionato di calcio e in questo libro mette in luce il lato migliore di questo sport, ossia ciò che potrebbe davvero essere.