NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

"Vendo libri, e adesso li scrivo anche"

Gennari, titolare di "Sognalibro" a Castel del Piano, presenta il suo "Ispettore Baulli", ovvero una raccolta di racconti gialli

di Nicola Ciuffoletti

Un libraio che fa anche lo scrittore ed entrambe le attività gli riescono bene. Alessio Gennari è proprietario della Libreria Sognalibro di Castel del Piano ma è anche un amante del "giallo", così tanto al punto di scriverne uno. O meglio un libro che contiene tante storie. Dalla penna di Gennari è nato l’ispettore Baulli (che è anche il titolo del suo ultimo libro), una risposta classica e fedele al genere poliziesco, in controtendenza alle serie che invece invadono la tv e che secondo lo scrittore abbassano notevolmente la qualità del genere letterario.

"L’ispettore Baulli – spiega Alessio Gennari – che in origine si chiamava Palombi, nome che ho dovuto modificare per ragioni di copyright, nasce una sera di qualche anno fa. Nasce così, senza una premeditazione o un’esigenza specifica, in risposta a tutte le serie poliziesche che si vedono in televisione, serie che ho sempre trovato brutte, banali, sciatte e in qualche modo anche irrispettose per lo spettatore. Quella sera mi sentivo di dover rispondere". Gennari ha deciso dunque di dire la sua su questo argomento e gli è riuscito bene. "Ho cercato di costruire un personaggio le cui avventure potessero non tanto angosciare il lettore cercando una catarsi nel classico gioco del bene e del male – spiega lo scrittore – quanto piuttosto strappargli un sorriso confezionando una struttura da giallo con la tensione accumulata che si scioglie in una liberatoria frase che mette a fuoco tutta l’indagine". A completare il libro, con una chicca d’autore, l’illustrazione dell’ispettore Baulli che si trova in copertina, e che è stata realizzata dal Roberto Totaro, noto fumettista italiano. "Ho conosciuto Totaro casualmente – racconta Gennari – ero a una fiera del libro, lo incontrai gli parlai del mio progetto editoriale. Entrammo in sintonia e decise di realizzare lui la copertina del mio libro. Lo ritengo una persona di grande talento".

Il libro nelle sue cento pagine raccoglie molti brevi casi, alcuni si rifanno ad episodi accaduti realmente e che hanno segnato la cronaca italiana degli ultimi anni, altri sono inventati, tra questi ci sono alcuni ambientati anche in Amiata. "L’attività di scrittura mi ha conquistato nelle mie fasi della vita – dice Gennari –e in questo ultimo anno ho scritto molti brevi racconti. Il libro che ho scritto è agile e veloce –conclude Gennari – e ha l’obiettivo di far trascorrere dei momenti di serenità ai lettori che accompagnati dall’ispettore si trovano a risolvere molti casi. Alla fine provo anche a far sorridere e in certi casi anche a far ridere".