Vaiolo delle scimmie Terzo caso

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Scatta l’allarme anche in provincia di Grosseto per il vaiolo delle scimmie. Ieri si è infatti registrato un terzo caso: si tratta di un uomo di 40 anni, che sta comunque bene e non ha avuto bisogno di essere ricoverato in malattie infettive dell’ospedale Misericordia. Si tratta sicuramente di un caso collegato all’altro di una settimana fa, dell’uomo di 50 anni, che aveva sviluppato i sintomi prima dell’espandersi della malattia. Solo il primo caso registrato in Maremma aveva avuto bisogno del ricovero. Si trattava di un sessantenne di Genova che comunque è guarito nel giro di una settimana. La malattia, comunque, che è molto contagiosa, si sta espandendo a macchia d’olio anche in Provincia di Grosseto. Molti dei casi registrati sono di persone che viaggiano molto all’estero. Per la maggior parte dei casi la malattia si manifesta in forma benigna e lieve. La guardia rimane alta anche perchè l’Oms ha dichiarato l’emergenza sanitaria globale, un po’ come è avvenuto per il Covid ormai più di due anni fa. Il vaiolo delle scimmie si trasmette solo con contatti molto stretti come i rapporti sessuali, ma anche stando in famiglia o in grandi assembramenti, e parlando a distanza molto ravvicinata. Il contagio avviene con fluidi corporei attraverso delle vescicole. I sintomi sono eruzioni cutanee e in alcuni casi febbre, mal di schiena, linfonodi ingrossati, dolori muscolari e mal di testa, Se qualcuno avesse dei dubbi dovrà immediatamente rivolgersi al proprio medico, soprattutto chi è stato in paesi dove ci sono stati focolai della malattia.