Una delle opere idrauliche più importanti realizzate in provincia di Grosseto negli ultimi anni, per la sicurezza dell’Ombrone e per impiegare al meglio le sue risorse. E’ quella che il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud sta costruendo tra la Steccaia e San Martino, con un progetto da 6,3 milioni di euro: un tubo in vetroresina lungo un chilometro e settecento metri, due metri e mezzo di diametro, permetterà di utilizzare al meglio il canale del fiume Ombrone a Ponte Tura e renderà più sicuro uno dei punti della città in cui l’argine è sotto attacco dalle piene. Un’opera completamente finanziata dal Governo. "Parliamo di un progetto davvero strategico per la bonifica – osserva il progettista Roberto Tasselli – il canale che andiamo a intubare costeggia l’argine dell’Ombrone in un tratto particolarmente sensibile. Quando il fiume va in golena, questo è il punto più vicino rispetto all’argine, negli anni le infiltrazioni dell’Ombrone hanno provocato fontanazzi costringendoci anche a numerosi interventi di somma urgenza. Intubare qui e realizzare una sorta di controspalla significa rinforzare l’argine in maniera decisiva". Ponte Tura è un luogo storico per la difesa idraulica della Maremma."Il progetto – conferma Claudio Lombardi, direttore dei lavori – prevede il miglioramento dei due usi finali del canale, l’irrigazione e la centrale idroelettrica. Intubandolo si riducono le perdite, permettendo di sfruttare al meglio tutta l’acqua a disposizione. A lavori finiti non avremo più il canale, con tutti i problemi che dovevamo affrontare per tenerlo pulito ed efficiente: ci sarà un grande miglioramento sia in termini gestionali che di sfruttamento della risorsa idrica". La conclusione dei lavori è prevista nel mese di maggio.
CronacaUn’opera da 6 milioni nel canale dell’Ombrone a Ponte Tura