REDAZIONE GROSSETO

"Un patto comune per la costa"

Il presidente della Camera di Commercio di Grosseto, Riccardo Breda, sottolinea l'incertezza nell'economia locale dovuta alla transizione tecnologica e ambientale. Propone soluzioni creative per le imprese, evidenziando il successo delle start up guidate da "innovatori maturi". Suggerisce anche nuovi patti territoriali per rilanciare l'economia della costa toscana.

"Un patto comune per la costa"

Incertezza. E’ la parola che ormai nell’economia è all’ordine del giorno. "Stiamo attraversando una complessa fase di transizione tecnologica e ambientale – ha iniziato il presidente della Camera di Commercio Riccardo Breda –. Il rapporto annuale del Centro Studi e Servizi analizza numerosi aspetti. Ma è l’incertezza in tutti i settori quello che purtroppo condiziona tutto. Anche a livello locale, dove le nostre imprese dovranno adattarsi velocemente, cercando soluzioni creative magari per diversificare le proprie attività, esplorare nuovi mercati e adottare tecnologie innovative". Secondo Breda "in tale contesto le start up giovanili costituiscono solo una piccola parte del totale e la gran parte delle nuove imprese innovative è guidata da ‘innovatori maturi’, i cosiddetti Silver startupper, le cui imprese hanno per di più un tasso di successo superiore a quelle create dai giovani". Ma non solo. Tra le idee lanciate da Breda al presidente della Provincia, Francesco Limatola, c’è anche quella di "dare vita a nuovi patti territoriali per la costa toscana che siano utili a rilanciare l’economia". Di un territorio che deve inventarsi qualcosa per non ritrovarsi al palo.