
Avis Capalbio propone una campagna di divulgazione inedita e innovativa. Ieri il progetto "L’educazione alla salute e il percorso delle scuole che promuovono salute" è stato presentato da Carlo Sestini (presidente provinciale Avis), Flavio Carruana (Avis Capalbio) e dall’ideatore del progetto Gian Carlo Nardi. Un progetto volto a coinvolgere i ragazzi delle scuole medie rendendoli più consapevoli ed informati sulla donazione di sangue e plasma e quindi veicoli di informazione per le loro famiglie. Appuntamento venerdì 24 novembre alle 10 nella palestra di Capalbio con la giornata di simulazione "Un giorno all’ospedale", con il patrocinio del Comune di Capalbio, Asl e Avis. Sarà un "ospedale portatile" a creare la scenografia che si estende per 18 metri, facendo simulare agli alunni non solo l’atto della donazione ma anche cosa comporta. I bambini diventeranno attori e protagonisti sia sotto forma di personale medico, sia sotto forma di personale infermieristico, paziente e accompagnatore, ricreando tutte le figure del sistema sanitario e di soccorso con lo scopo di una maggiore conoscenza sviluppando in loro un principio di esperienza attraverso l’immedesimazione. Sarà presente anche la protezione civile. "C’è un grande impegno dietro a questa iniziativa, pronta a coinvolgere e a dare un input – afferma Carruana – sarà un’esperienza da vivere in modo ludico, i ruoli del personale medico,infermieristico e di soccorso verranno giocati dai nostri piccoli studenti. Il materiale scenografico è progettato per essere facilmente smontabile e rimontabile, vorremmo che sia replicato affinché ci sia più conoscenza e consapevolezza". Un ulteriore aspetto di questa giornata viene ricordato da Carlo Sestini: "L’iniziativa potrà essere uno spunto non solo per futuri donatori di sangue ma anche per i futuri medici e infermieri, professioni per le quale c’è una forte richiesta"
Maria Vittoria Gaviano