
Sotto i portici di piazza Dante c’è un posto dove l’aroma del caffè si mescola all’odore delle pagine di libri, dove le chiacchiere si trasformano in sussurri e il tempo scorre a un’altra velocità. Lo raccontiamo oggi, in chiusura del nostro tour "Un caffè per ripartire", attraverso gli occhi di Massimo Marinotti, che tiene le fila di tutto ed è il titolare di quella che, da storica libreria, si è trasformata in un caffè letterario. Siamo alla libreria Winebook Palomar, una realtà di oltre 30 anni a Grosseto che si presenta oggi nella sua nuova versione conviviale.
"In piazza Dante, abbiamo aperto a marzo 2019 – racconta Marinotti –. Abbiamo deciso di mettere un bar con dei tavolini per far sì che la libreria non fosse soltanto un luogo dove comprare libri, ma anche dove potersi rilassare, prendere un tè o un caffè, essere un luogo conviviale, un punto d’incontro per i giovani". Tanti gli eventi ospitati nel locale, che spaziano da quelli letterari, ai dibattiti, fino ai concerti. "Abbiamo fatto tanti concerti e ricominceremo quando sarà possibile farlo – dice nancora –. I migliori scrittori di Italia sono venuti qui. Qui, mentre si fa la presentazione di libri la gente può prendere un tè, un caffè, un aperitivo o quello che vuole". Il locale apre tutte le mattine alle 10 e chiude la sera alle 23, anche oltre la mezzanotte dal giovedì al sabato. Parlando di caffè, Massimo ci spiega che la torrefazione che viene servita al bar è Tubino, ma non c’è un’unica e sola miscela.
"Abbiamo cinque tipi di caffè – precisa – dal Giamaica al Columbia. Si lavora con la qualità, per ogni cosa cerchiamo di guardare più alla qualità che alla quantità". Lo stesso discorso vale per gli aperitivi, che alla Palomar non sono soltanto un drink da consumare, ma una vera e propria esperienza. "Con noi c’è Filippo – aggiunge Massimo – che è un grande appassionato di bar e fa degli aperitivi stupendi. Abbiamo una bottiglieria tra le migliori, abbiamo venti tipi di gin".
Se bere un cocktail guardando l’orizzonte ha il suo perché, gustarlo in un luogo dove i libri svettano dalle pile di scaffali, possibilmente nel bel mezzo di un dibattito, è tutt’altra cosa. E questo rappresenta lo stile di Winebook Palomar, dove la clientela spazia dai giovani universitari ai professionisti, dal lettore alla persona riservata in cerca di calma. Perché qui si tratta di godersi il caffè in un posto tranquillo, lontano da caos a e da pensieri. Chiudiamo la nostra chiacchierata e Massimo ci rivela l’ingrediente segreto, quello che rende speciale il Winebook Palomar: "Amo il mio lavoro, amo la mia professione – dice – e lascio spazio ai giovani. Un sacco di ragazzi apprezzano queste cose. Loro sono la bella gioventù, quella che crede ancora nel cambiamento e nella felicità".
Francesca Sabatini