Monterotondo, fu uccisa a coltellate. Niente rito abbreviato per il compagno

Si è aperto il processo in Corte d’Assise per omicidio volontario nei confronti di Nicola Stefanini

Nicola Stefanini e Silvia Manetti

Nicola Stefanini e Silvia Manetti

Grosseto, 22 dicembre 2022 - ​Si è aperto il processo per l’omicidio di Monterotondo Marittimo. Una prima udienza, quella di ieri in tribunale, che ha visto il no della Corte d’Assise (composta da Adolfo Di Zenzo presidente, da Laura Previti a latere e dalla giuria popolare) alla richiesta di rito abbreviato presentata da Tommaso Galletti, il legale che assiste Nicola Stefanini. L’uomo, 49 anni, è imputato di omicidio volontario aggravato. La sera dell’11 agosto del 2021, al culmine di una lite esplosa nell’auto al ritorno da una cena con la sua compagna, Silvia Manetti, la uccise con 16 coltellate tra il petto e la gola.

Era presente anche lui ieri mattina all’apertura del processo che lo vede imputato per il femminicidio. Un omicidio efferato, arrivato al culmine di una lite dopo una cena, come detto, che avrebbe dovuto sancire un rinnovato entusiasmo della loro storia che aveva attraversato un periodo un po’ burrascoso.

E invece andò tutto all’incontrario: Stefanini ad un certo punto fermò l’auto sulla provinciale, che porta a Monterotondo, paese dove i due abitavano insieme ai due figli della donna, e iniziò a colpire Silvia con un coltello e la uccise. La richiesta di rito abbreviato, era già stata fatta durante l’udienza preliminare.

Una richiesta al quale si sono opposti il sostituto procuratore Giampaolo Melchionna, che coordina le indagini, ma anche gli avvocati della parte civile, per la mamma e la sorella di Silvia Manetti e infine anche il legale, che assiste i figli della donna.

Il pubblico ministero Giampaolo Melchionna ha messo a verbale soltanto l’audizione di tre testimoni, il carabiniere che ha svolto le indagini, il medico legale che ha effettuato l’esame autoptico e la sorella di Silvia. I legali di parte civile hanno invece chiesto di poter sentire Stefanini, richiesta al quale Galletti si è opposto. L’imputato sarà interrogato soltanto dal pm Melchionna. Il difensore di Stefanini ha chiesto infine che sia ascoltato lo psichiatra, che ha scritto una perizia sull’imputato.