REDAZIONE GROSSETO

Scarsa sicurezza al palazzo di giustizia: chiuso l'ingresso di via Isarco

Decreto del Procuratore della Repubblica Raffaella Capasso

L'ingresso di via Isarco del palazzo di giustizia di Grosseto

Grosseto, 4 luglio 2016 - Emergenza sicurezza al palazzo di giustizia di Grosseto: chiuso l’ingresso di via Isarco. Unica possibilità di accesso da piazza Fabbrini. Anche le persone disabili che dovessero recarsi in tribunale dovranno necessariamente utilizzare l’ingresso principale e poi, dopo identificazione, potranno essere accompagnati all’entrata di via Isarco. Il provvedimento d’urgenza è stato emesso dal Procuratore della Repubblica, Raffaella Capasso, pochi giorni fa ed è entrato immediatamente in vigore. Resterà efficace fino a quando non saranno state risolte le criticità di sicurezza che la stessa procuratrice, ma anche gli ispettori del Ministero giunti appositamente da Roma avevano più volte evidenziato. In particolare è stato rilevato come l’ingresso di via Isarco sia reso angusto «dalla presenza artificiosa e di scarsa utilità di porte a vetro» e sia poco sicuro perché il vigilante addetto alla sua sorveglianza è impossibilitato a controllare «i monitor che permettono di visualizzare le immagini delle telecamere collocate all’interno e all’esterno dell’edificio, in punti considerati sensibili». «I monitor, infatti – si legge nel dispositivo di chiusura temporanea – sono attualmente stipati in un armadio blindato situato in un locale in prossimità dell’ingresso di piazza Fabbrini».

Proprio perché qualcuno possa controllare i monitor mentre qualcun’altro tenga contemporaneamente a vista gli accessi controllando i bagagli di chi entra, si è reso necessario disporre la presenza di due vigilantes nell’ingresso principale del Tribunale e dell’ufficio del Giudice di Pace chiudendo l’entrata di via Isarco e spostando il vigilante addetto a quel varco dall’altra parte. Soluzione per la quale il presidente del Tribunale facente funzioni aveva espresso qualche perplessità, immaginando che così facendo si andasse a ingolfare l’ingresso principale del palazzo di giustizia, ma che alla fine è stata adottata comunque con decreto della Procura datato 28 giugno. L’ingresso di via Isarco resterà operativo solo ed esclusivamente per le persone diversamente abili che tuttavia potranno utilizzarlo solo dopo essersi fatte riconoscere all’entrata di piazza Fabbrini.