MATTEO ALFIERI
Cronaca

Coppia nei guai per rapina. Lui torna libero

GROSSETO Erano stati arrestati dai carabinieri due volte in due settimane. La prima, perché erano stati trovati con armi, droga e...

GROSSETO Erano stati arrestati dai carabinieri due volte in due settimane. La prima, perché erano stati trovati con armi, droga e...

GROSSETO Erano stati arrestati dai carabinieri due volte in due settimane. La prima, perché erano stati trovati con armi, droga e...

GROSSETOErano stati arrestati dai carabinieri due volte in due settimane. La prima, perché erano stati trovati con armi, droga e soldi in contanti in auto, poi per la tentata rapina al Maury’s. Ora, per M.J.J., tunisino di 26 anni, si sono aperte le porte del carcere. Dopo la condanna a un anno, due mesi e 5 giorni di reclusione e 1.633 euro di multa, il giudice Marco Mezzaluna ne ha disposto la scarcerazione. L. N. invece, grossetana di 34 anni, resta al momento nel carcere di Perugia, dov’è stata portata dopo l’arresto per la tentata rapina al Maury’s. La donna è stata condannata ad un anno e 5 giorni di reclusione e 1.633 euro di multa. I due in auto nascondevano crack, cocaina e armi. Un machete, cacciaviti, un coltello da cucina. E ancora, un bilancino di precisione e 720 euro in contanti. L’uomo, una volta salito sull’auto di servizio dei carabinieri, dette in escandescenze: spaccò le guide di plastica dell’auto e il vetro della vettura. Poi riuscì a colpire anche un carabiniere. La donna, dopo l’arresto, fu messa all’obbligo di firma mentre Jelliti passò qualche giorno in carcere. Una volta uscito, i due, appena 15 giorni dopo il primo arresto, riuscirono a mettersi di nuovo nei guai tentando la rapina al supermercato Maury’s. Da allora, per entrambi si aprirono le porte del carcere. L’avvocato Parenti ha chiesto al giudice Mezzaluna (foto) la revoca della custodia cautelare e la sostituzione con il divieto di dimora in Toscana. Il sostituto procuratore Federico Falco si è opposto ma il giudice ha accolto la richiesta del difensore. Il ragazzo, incensurato, è stato condannato a una pena inferiore a tre anni. Adesso si sono aperte le porte del carcere ma questa volta per tornare libero.