REDAZIONE GROSSETO

Negozi, riaperture un giorno dopo. "Incredibile: decisione insensata"

Commercianti e associazioni criticano la scelta di ritardare il ritorno nella zona arancione

I commercianti speravano di poter riaprire i negozi già da domani, 5 dicembre

Grosseto, 4 dicembre 2020 - Delusione e amarezza per la decisione di far tornare la Toscana regione arancione solo nella giornata di domenica e non già a partire già da domani. Commercianti e associazioni di categoria ci sono rimasti male. "L’annuncio del Governatore della Toscana che torneremo in zona arancione da domenica ci sembra un’ulteriore grave disattenzione nei confronti delle attività commerciali in un momento così difficile – dice Giovanni Caso , presidente di Confesercenti –. Avevamo auspicato, alla luce degli annunci fatti, che la riapertura dei negozi fosse prevista già da sabato. Far slittare la riapertura a domenica è la conferma di un eccesso di burocrazia. Non c’è nessun valido motivo legato all’esigenza di rallentare la diffusione dei contagi in questo slittamento di un giorno, e quindi questa scelta non è giustificata. Lo slittamento a domenica non tiene conto delle difficoltà delle imprese e conferma che non si ascoltano i loro problemi e quelli del Paese".

"Molto male – rincara Gabriella Orlando , direttore Confcommercio –, anche perché non c’era solo la motivazione economica alla base della nostra richiesta di riaprire i negozi in zona arancione già da sabato. Anzi, abbiamo spinto molto di più sul tema della salute pubblica. Riaprire i negozi nell’unico giorno del fine settimana in cui sarà possibile fare shopping alla vigilia della festività dell’8 dicembre porterà ad assembramenti inevitabili".

"Vi sembra normale che il 3 dicembre scadano tutte le restrizioni e che per tornare a un minimo di normalità si debbano attendere ulteriori altri 3 giorni? – domanda Vincenzo De Sapio di Rinascimento –. E’ vero che ormai non c’è più da meravigliarsi di nulla, ma tre giorni di lavoro sono tanti con i tempi che corrono. Comunque se siamo mezzi morti adesso, lo saremo pure domenica e dunque ancora una volta ci rimettiamo alle regole dettate da chi, buon per lui, non solo non fa impresa, ma non sa nemmeno cosa sia". E i centri commerciali? "Per quanto riguarda i fine settimana nulla ci cambia con il ritorno in zona arancione – afferma la direttrice del Centro commerciale Aurelia Antica, Laura Mennilli – Potranno restare aperti solo gli alimentari, il settore farmacia, l’edicola, la tabaccheria e poco altro. E ciò, purtroppo, avverrà pure per lunedì essendo giorno pre-festivo. Da mercoledì torneremo ad aprire tutti i negozi della galleria, ma solo, appunto, per i giorni infrasettimanali. Comprendiamo le intenzioni del Governo, ma rileviamo che persiste una diversità di trattamento tra i Centri commerciali e i negozi di vicinato". Andrea Fabbri