
Il sindaco chiede e ottiene il provvedimento. La replica: "Uno dei peggiori attacchi alla democrazia"
Scossone nel mondo politico di Campagnatico dopo la richiesta del sindaco Elismo Pesucci di decadenza del consigliere di minoranza Luca Grisanti (nella foto). Un episodio che ha sollevato polemiche e critiche. Secondo quanto riferito dal sindaco e dalla presidente del consiglio, l’oggetto della delibera riguarda le tre assenze consecutive di Grisanti alle sedute consiliari, per le quali il consigliere di minoranza non avrebbe fornito giustificativi validi, in base alla valutazione dell’Amministrazione comunale.
Tuttavia, Grisanti ha prontamente reagito, definendo l’iniziativa come uno dei "peggiori esempi di attacco alla democrazia" che la storia politica della provincia ricordi. Grisanti ha dichiarato che le assenze erano giustificate, sottolineando come il provvedimento sia stato strumentale per "eliminare politicamente un consigliere di minoranza scomodo". Secondo l’ex sindaco, infatti, l’amministrazione Pesucci sarebbe ormai infastidita dalla costante attività di controllo esercitata dalla minoranza sui conti e sulle scelte politiche della giunta.
Una delle principali critiche sollevate da Grisanti riguarda la gestione del personale comunale che – in base a quanto denunciato – sarebbe concentrata nelle mani di Pesucci e dei suoi alleati. Un’altra criticità riguarda la mancanza di trasparenza, in quanto, secondo Grisanti, il consiglio comunale non avrebbe avuto il parere necessario da parte del responsabile della trasparenza, Andrea Nofri. Il suo rifiuto di esprimere un parere nel merito della vicenda avrebbe, secondo Grisanti, messo in luce "il disinteresse dell’Amministrazione a rispettare le regole democratiche".
Pur essendo prevista dalla legge la possibilità per l’Amministrazione di chiedere la decadenza di un consigliere per assenze non giustificate, tale azione rimane discrezionale e non obbligatoria. "Il mio attaccamento e il mio impegno per la gestione della cosa pubblica - dice Grisanti – non sono mai venuti meno. È proprio questa mia attività di controllo e il mio costante lavoro di verifica che infastidisce l’Amministrazione Pesucci".
La Lega grossetana, tramite Andrea Maule, ha espresso solidarietà a Grisanti. Grisanti, pur da semplice cittadino, ha già annunciato che continuerà "a monitorare l’attività dell’Amministrazione".