Acque lagunari stagnanti nel mare di Capalbio: analisi sullo sversamento

Il sindaco di Capalbio Gianfranco Chelini, al fine di garantire la sicurezza della balneazione, ha chiesto un campionamento straordinario e urgente all'Arpat

Gianfranco Chelini

Gianfranco Chelini

Capalbio (Grosseto), 7 settembre 2022 - Sversamento di acque lagunari stagnanti nel mare di Capalbio (Grosseto), verificatosi, spiega il Comune in una nota, dopo che il 6 settembre la società «Sacra, unitamente al gestore dell'oasi del Lago di Burano» ha «rimosso, presumibilmente con mezzi meccanici, in ambito demaniale, la barra di sabbia che naturalmente separa le acque marine da quelle del lago». «Le acque, di colorazione marrone e maleodoranti - prosegue il Comune - si sono distribuite prevalentemente nei tratti di mare corrispondenti alle località Macchiatonda e Torba in conseguenza della prevalenza di correnti marine da sud. Lo sversamento» ha «provocato notevole allarme e ha gravemente pregiudicato la fruizione della spiaggia da parte degli utenti e degli operatori turistici della zona».

Il sindaco di Capalbio Gianfranco Chelini, al fine di garantire la sicurezza della balneazione, ha chiesto un campionamento straordinario e urgente all'Arpat «al fine di accertare la qualità delle acque marine nel tratto interessato dall'evento ed escludere la eventualità che si possano configurare pregiudizi e pericoli per la salute umana e all'ambiente. In attesa degli esiti degli accertamenti urgenti già in corso e anche di una più approfondita valutazione, sotto ogni aspetto, della legittimità dell'iniziativa della Sacra e del gestore dell'Oasi, all'esito dei quali sarà assunta ogni conseguente determinazione, lo scrivente non può esimersi dal sottolineare che l'operazione è stata eseguita senza alcun preavviso e in assenza di preventivo confronto con l'amministrazione comunale, che avrebbe certamente consentito di evitare di esporre a pregiudizio la salute e l'ambiente e di arrecare disagio ai cittadini». Quando accaduto, spiega sempre il Comune, è stato segnalato stamani dall'amministrazione «in via di assoluta urgenza ai competenti organi».