REDAZIONE GROSSETO

Sub morti alle Formiche, gip rigetta la richiesta di giudizio immediato per i gestori del "Diving"

La richiesta è pervenuta in cancelleria due giorni dopo il termine previsto dei 90 giorni per presentarla / IL PM CHIEDE IL GIUDIZIO IMMEDIATO / MONTRONE E AGNALETTI IN PROCURA: "NON CAPIAMO COSA SIA ACCADUTO" / SUB MORTI ALLE FORMICHE, I RISULTATI DELLA PERIZIA / SGOMENTO DOPO L'ACCADUTO-FOTO / L'OBITORIO-FOTO

Sub morti alle Formiche

Grosseto, 11 novembre 2014 - Rigettatata per decorrenza dei termini la richiesta di giudizio immediato per Andrea Montrone e Maurizio Agnaletti, rispettivamente titolare del Diving Abc di Talamone e il collaboratore dello stesso 'diving', indagati per la morte dei tre sub umbri, Fabio Giaimo, Gian Luca Trevani e Enrico Cioli morti durante una immersione alle Formiche il 10 agosto scorso. La richiesta avanzata dal sostituto procuratore Stefano Pizza è pervenuta in cancelleria due giorni dopo il termine previsto dei 90 giorni per presentarla. Per questo il giudice per le indagini preliminari Valeria Montesarchio ha rigettato l'istanza.  

Montrone e Agnaletti sono accusati di omicidio colposo plurimo per la morte dei tre sub. Dopo l'autopsia nei polmoni dei tre uomini fu riscontrato una quantità elevatissima di biossido di carbonio. Secondo la perizia effettuata dal consulente della procura i sub sono morti per l'eccessiva quantità di monossido di carbonio contenuta nelle bombole caricate in modo non idoneo proprio nel 'diving' di Montrone e Agnaletti.