
La scena della sparatoria di Follonica (Foto Agostini)
Grosseto, 26 settembre 2019 - «L'ergastolo è poco. Ci sarebbe voluta la pena di morte». Lo ha detto dopo la sentenza del tribunale di Grosseto Giuseppa Marcelli, madre di Salvatore De Simone, ucciso in un agguato in strada a Follonica (Grosseto) il 13 aprile 2017. Nella giornata di giovedì, per omicidio e tentato omicidio, il giudice Marco Mezzaluna ha condannato in abbreviato all'ergastolo Raffaele Papa, e a 20 anni al padre, Antonio Papa.
La donna è anche madre di Massimiliano De Simone, ferito nella stessa sparatoria e costretto ora a muoversi in sedia a rotelle.
«Sono contenta per la condanna - prosegue - ma la pena di morte sarebbe l'unica pena giusta per una persona del genere. Sono state rovinate due famiglie. Mio figlio lavorava tutto il giorno ed è stato ammazzato come un cane in mezzo alla strada. E l'altro adesso è su una sedia a rotelle. Ci sono quattro bimbi in mezzo. Cosa possiamo fare adesso?».
Secondo Giuseppa Marcelli «è stato un agguato premeditato, questo non me lo toglie dalla testa nessuno. È stato il papà a portarlo a prendere la pistola nella zona industriale e la madre è stata con lui 40 minuti prima del fatto. Se era nervoso, avrebbero potuto calmarlo e invece... Adesso speriamo che marcisca in carcere». Silvana Rodrigues De Souza, moglie di Salvatore De Simone, ha detto: «C'è poco da aggiungere, l'ergastolo ce lo aspettavamo ma l'unica cosa giusta in un caso del genere sarebbe stata la pena di morte. Non mi sento di dire altro»