
La Collegiata di San Nicola, è rinata nuova vita grazie al recente restauro, finanziato dalle donazioni di benefattori, fedeli e della parrocchia che ha anche acceso un mutuo. Recuperati tutti gli affreschi, ricostruito l’altare, e realizzata una nuova pavimentazione, sono state rifatte le opere marmoree, è stato ristrutturato il tetto e consolidato il campanile, è stata eseguita la ricognizione delle reliquie di Santa Felicissima, una martire del terzo-quarto secolo. Il 17 agosto, alla presenza delle istituzioni locali, del vescovo Roncari, di circa venti parroci e di molti fedeli è stata celebrata la dedicazione dell’altare e della chiesa, cioè la riconsacrazione del chiesa. "E’ stato un momento emozionante – ha detto Don Antonio Minucci, parroco di Sorano – in questa occasione ho voluto ringraziare chi si è impegnato alla realizzazione di questi lavori che hanno consegnato a Sorano una chiesa rinnovata". I lavori hanno superato 1 milione di euro e tra i benefattori spiccano l’azienda Piccolomini Sereni che ha donato l’altare maggiore, la fondazione Terzo Pilastro Internazionale, il professor Angelo Biondi e la moglie che hanno donato il restauro dell’altare del Crocifisso. Una donazione è arrivata anche dal Cardinale Comastri. Il parroco sottolinea infine che ci sono stati anche donatori che all’improvviso si sono tirati indietro. Una vicenda che ha segnato profondamente Don Antonio ma che non ha impedito la conclusione dei lavori. "L’amministrazione comunale è grata a don Antonio e a quanti hanno contribuito in vario modo a restaurare e abbellire la chiesa parrocchiale – ha detto Pierandrea Vanni – un’opera impegnativa: che ha dato davvero buoni frutti. Sorano ha prima di tutto un luogo di culto significativo ma anche un punto di aggregazione culturale, sociale e assistenziale. Come soranese e come sindaco dico grazie di cuore Don Antonio".