
Ancora un sit-in davanti alla Regione Toscana da parte dei rappresentanti del Tavolo della Salute di Massa Marittima e colloquio con i consiglieri regionali per riaccendere i riflettori sulle problematiche della sanità che riguardano servizi ospedalieri e quelli affidati al territorio. "La musica è sempre la stessa – iniziano Luciano Fedeli e Paolo Mazzocco – e quello che viene registrato è un sempre più marcato abbandono del servizio sanitario pubblico in Provincia di Grosseto, con una popolazione distribuita su un territorio vasto e una viabilità che non consente spostamenti veloci". Presente anche una delegazione da Volterra. Le problematiche poste al consigliere Andrea Ulmi, eletto per la Lega a Grosseto, che ha ricevuto la rappresentanza del Tavolo, hanno evidenziato ancora una volta le criticità presenti nel presidio ospedaliero, dove a fronte di tagli consistenti nella dotazione organica, di richieste specifiche avanzate anche da documenti approvati dal consiglio comunale, non si sono avute quelle risposte attese. "Se a Grosseto sono stati tagliati 200 posti letto, se a Massa Marittima si è passati da 116 posti letto a 57, se mancano radiologi, pneumologi, infermieri ed altre figure, la responsabilità è di chi ha governato sino ad oggi a livello nazionale e regionale – hanno proseguito – Questa situazione ha ripercussioni anche sul territorio dove sempre più rari sono i medici di famiglia, pediatri e specialisti come quelli della neuropsichiatria, per non parlare poi delle Case della Salute mai attivate e la continuità assistenziale che si sta destrutturando e vede la presenza di un solo medico, come sta accadendo sempre più spesso, che deve far fronte a un servizio distribuito su 6 comuni "difficili", per le ragioni sopra dette, come quelli delle Colline Metallifere". Ampia disponibilità al confronto e al dialogo è stata espressa nell’incontro ed è stato portato anche il tema del ripristino del distretto socio – sanitario delle Colline Metallifere che è stata una scelta voluta dai comuni su indirizzo della Regione Toscana, scelta che si è rilevata poi disastrosa e dalla quale oggi si vuole tornare indietro. Proprio su questo ultimo punto che è stato messo nell’agenda regionale, il Tavolo della Salute chiederà un’audizione alla commissione regionale della sanità.