Siero anti-Covid: flop quarta dose Somministrati solo 2mila vaccini

Su una platea di oltre 25mila potenziali interessati, nemmeno il 10% è ricorso al secondo ’booster’. Appello del direttore generale dell’Asl, Antonio D’Urso: "Le persone fragili devono proteggersi"

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Su una platea di oltre 25mila potenziali interessati soltanto 2mila sono le quarte dosi di vaccino anti-Covid19 a oggi somministrate agli over 80, ultre sessantenni fragili e ospiti delle Rsa. Significa meno del 10%, un dato che preoccupato Asl Toscana Sud Est il cui direttore generale, Antonio D’Urso si è sentito in dovere di rivolgere un appello perché non si abbassi l’attenzione sulla vaccinazione.

"I numeri sulla quarta dose sono poco confortanti – afferma D’Urso – ma noi non molliamo e continuiamo a lavorare per dare corrette informazioni e servizi puntuali per la vaccinazione. Oggi il messaggio che viene largamente diffuso è quello di una situazione certamente in via di miglioramento ma i pazienti fragili e gli over 80 vanno sostenuti ed invitati a vaccinarsi".

"In Israele, dove la quarta dose viene somministrata da molto più tempo che in Italia – prosegue il direttore generale dell’Asl Toscana Sud Est – sono stati condotti studi che hanno dimostrato come nella popolazione anziana la vaccinazione con quarta dose determina una protezione verso le forme gravi di infezione triplicata rispetto a quella conferita dalla terza dose".

"Vorrei ribadire ancora una volta – concludeD’Urso – che l’efficacia di questo vaccino si attesta intorno al 90% nel prevenire casi di malattia severa e di morte. Se, ad esempio, prendiamo il tasso di ospedalizzazione nel periodo 11 marzo10 aprile 2022, cosi come il tasso di ricoveri in terapia intensiva, vediamo che nei non vaccinati è circa 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntivabooster.

Se poi ci concentriamo sul tasso di mortalità il dato che emerge è ancora più netto. Nei non vaccinati (36 decessi per 100mila) è circa 9 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntivabooster (4 decessi per 100mila). Quindi è chiaro che le persone anziane o fragili devono rinforzare la loro immunità attraverso la somministrazione della seconda dose di richiamo, comunemente nota come quarta dose".